Dettagli Recensione

 
L'opposto di me stessa
 
L'opposto di me stessa 2025-03-08 09:36:58 Chiara77
Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
Chiara77 Opinione inserita da Chiara77    08 Marzo, 2025
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Sarebbe finita la disperazione

«Sarebbe finita la disperazione.» Max Porter, Grief is the thing with feathers

Martha, che ha appena compiuto 40 anni, viene lasciata dal marito Patrick. Siamo nel Regno Unito, la vicenda si svolge tra Londra e Oxford, dove Martha e Patrick erano andati a vivere qualche anno dopo il matrimonio in una Prestigiosa Villetta che fa parte di un Elegante Contesto Abitativo.
Leggendo queste prime frasi introduttive potrebbe sembrare l’ennesimo romanzo sulla crisi di una coppia che apparentemente ha avuto tutto dalla vita. Invece no. Questo è un romanzo sull’enorme disagio che è provocato, in una normale esistenza, dalla malattia mentale. Quando infatti Martha aveva soltanto 17 anni è esplosa una malattia nel suo cervello, che ha influenzato enormemente, in maniera negativa, le sue scelte di vita, le sue relazioni personali, la possibilità di essere autentica e felice. Il racconto si dipana dalla stessa voce di Martha, una voce sì piena di dolore ma anche colorata di ironia e sarcasmo, che, attraverso analessi, ripercorre tutta la sua storia, fino a tornare al punto di partenza della narrazione, ossia la separazione dal marito Patrick.

Si tratta di un romanzo che affronta il tema della malattia mentale in modo diverso rispetto ad altri che ho letto in passato, ben più drammatici e intrisi, spesso, di disperazione. Qui possiamo percepire la sofferenza di Martha, la sua difficoltà nell’affrontare la vita, ma è una sofferenza che ci sembra familiare, è un disagio che riconosciamo come prossimo, vicino. La malattia mentale specifica non viene mai nominata, forse per lasciarla volutamente nell’indeterminatezza. Invece i problemi di Martha sono abbastanza comuni: il fallimento nelle relazioni di coppia, l’inadeguatezza che percepiamo, a una certa età, sentendo di non aver realizzato le proprie aspirazioni, la difficoltà nel rapportarsi con i familiari, che pure amiamo.

Chi è che non ha mai provato almeno uno, se non tutti, questi fallimenti? Chi è che non si è sentito, almeno una volta, inadeguato e incapace di aver vissuto con efficacia la propria vita?

“L’opposto di me stessa” è un romanzo intenso e doloroso, introspettivo e triste, coinvolgente grazie alla prosa brillante, ironica e ricca di citazioni della sua autrice.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
20
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

2 risultati - visualizzati 1 - 2
Ordina 
Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Ciao, Chiara.
Assai utile quanto hai scritto di questo libro, soprattutto per chi come me non conosce assolutamente l'autrice.
Gli aggettivi "doloroso", "triste" mi fanno capire che forse non è la lettura che cerco in questo periodo.
In risposta ad un precedente commento
Chiara77
22 Marzo, 2025
Segnala questo commento ad un moderatore
Ciao Emilio, sì, confermo che è una lettura un pochino pesante e non particolarmente allegra. D'altronde affronta il tema della malattia mentale...
2 risultati - visualizzati 1 - 2

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Chimere
Valutazione Utenti
 
3.5 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
3.0 (2)
Quando ormai era tardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il carnevale di Nizza e altri racconti
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La fame del Cigno
Valutazione Utenti
 
4.8 (2)
L'innocenza dell'iguana
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Long Island
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.1 (2)
Assassinio a Central Park
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Chimere
Valutazione Utenti
 
3.5 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
3.0 (2)
Quando ormai era tardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il carnevale di Nizza e altri racconti
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La fame del Cigno
Valutazione Utenti
 
4.8 (2)
L'innocenza dell'iguana
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Long Island
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.1 (2)
Assassinio a Central Park
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Il grande Bob
Orbital
Long Island
Corteo
Kairos
Chimere
La compagnia degli enigmisti
Il mio assassino
Demon Copperhead
La stagione degli amori
Non dico addio
Il dio dei boschi
Tatà
La prova della mia innocenza
La città e le sue mura incerte
Per sempre