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meravigliosa creatura
SPOILER
Lasciare andare questa storia e i suoi personaggi è difficilissimo, tornare alla propria vita dopo aver letto tutta la dolcezza e la devastazione di queste vite lascia un vuoto nel cuore. Le emozioni che si provano sono forti, intense, emerge tutto il dolore della vita ma anche, nel suo paradosso, tutta la bellezza e la dolcezza infinita. E’ una contrapposizione reale; dura da digerire ma che contraddistingue la nostra esistenza, qualunque cosa essa rappresenti. Ed è da qui il titolo: Jude, seppur con i suoi estremi traumi, rappresenta ognuno di noi, le scelte che possiamo fare, per continuare a vivere nella difficoltà per dare un senso al tutto che ci circonda o lasciarsi sopraffare perchè la vita è pura mostruosità, nonostante gli spiragli di luce, pochi, bellissimi, alternati ad un’oscurità persistente e soffocante. La storia è una linea temporale che ci porta a familiarizzare con 4 amici e le loro vicende: Jude, Willem, Malcom e JB. Diversi, ma ognuno con una storia e una personalità unica, l’amicizia tra Willem e Jude però è più stretta. C’è qualcosa, che pian piano verrà svelato, nella vita di Jude che lo porta a un’enorme sofferenza silenziosa di cui l’amico si accorge cercando di aiutarlo. Il passato del ragazzo è costellato di traumi disumani tra cui numerosi abusi sessuali, prostituzione minorile, cattiverie di ogni genere perpetuate nel corso degli anni da persone malvagie. Eppure Jude è resiliente, resiste, grazie all’autolesionismo, che, è l’unica cosa che può tenerlo in vita. Nel corso degli anni, le persone a lui care, sapendo e non sapendo del suo passato cercheranno in ogni modo di aiutarlo, ma lui persiste nel suo ciclo autodistruttivo. Tagliarsi è l’unica cosa su cui ha il controllo: solo così la disumanità che si sente addosso può uscire. Inutile dire che il lettore è catapultato in un vortice di autodistruzione, pur capendone le ragioni, e assiste, impotente, proprio come tutti gli altri personaggi a un dolore che non ha il potere né il diritto di fermare. Jude è uno di quelle persone che non hanno avuto niente dalla vita, eppure la bontà che ha è disarmante, fino a quando però, non esplode la cattiveria, soprattutto dopo la morte di quello che era diventato il compagno: Willem. Dopo la morte dell’amato, e dopo le difficoltà che questa relazione ha dovuto affrontare, con grandissime rinunce ma legato da sentimenti fortissimi, Jude fatica a stare a galla. Ha perso già troppo nella sua vita e il lutto del suo amore, di quell’unica persona che poteva tenerlo in piedi è troppo difficile da sopportare. La sua vita è alternata da momenti felici, belli, gioiosi, ma le “iene” maledette ritornano, è qualcosa di cui non riesce a liberarsi in modo definitivo. Con il passare degli anni la vita diventa un nascondiglio da cui non uscire mai, e l’unica vera felicità è l’annullamento totale. Così, dopo anni di tentativi e di estremo dolore, Jude si toglie la vita. Nonostante l’amore delle persone attorno a sè, non è riuscito a risalire da quella voragine oscura e infernale del suo trauma, vedeva l’amore e la gentilezza di persone che mai l’avrebbero trattato male di proposito, eppure, non è stato sufficiente. E’ una storia disarmante, che lascia un vuoto nel cuore e sfonda ogni tipo di pregiudizio. La scelta di Jude è stata una scelta giusta o sbagliata? L’amore può davvero salvare e guarire dai traumi? Possiamo davvero cambiare chi siamo e il nostro destino? L’amore è solo un illusione? Che cos’è la vita e cosa ci insegna? Se le persone vicine a lui avessero fatto scelte diverse, Jude sarebbe ancora vivo? Di chi è la responsabilità? Cosa significa davvero lasciare andare qualcuno, anche se questo significa perdere letteralmente una persona?