Dettagli Recensione
LO SDEGNO, L'ORRORE, LE LACRIME
Premetto che ho letto il libro prima che uscisse il film, e non ne avevo mai sentito parlare. Ma ho visto questo librino sullo scaffale della libreria, con una bellissima copertina raffigurante un paesaggio innevato e con questa scritta sul retro: "sublime, un romanzo che ricorda Cechov"". Visto e preso! Ma mai avrei pensato di trovarmi catapultata nello scandalo delle Magdalene Laundies in Irlanda, le cosiddette "lavanderie" in cui venivano rinchiuse giovani orfane o figlie di ragazze madri ritenute "immorali", da cui sono passate circa 30.000 donne! Il libro è molto toccante e coinvolgente, facendoci vivere, attraverso gli occhi del carbonaio Bill Furlong, la scoperta e la reazione (sua personale, ma destinata a diventare anche quella del lettore) a tale inaspettato scempio. Il primo pensiero è lo sdegno, poi l'orrore e, infine, le lacrime. E il sentimento di angoscia vedendo come, in fondo, la società immaginasse qualcosa di brutto e crudele, ma lo accettasse per quieto vivere e perchè la mentalità retrograda del tempo in fondo pareva trovare qualche giustificazione. Quando la moglie dice a Bill che, in fin dei conti, quelle ragazze se l'erano cercata (dimenticando che anche Bill era figlio di una ragazza madre, solo più fortunata di loro perchè aiutata dalla sua datrice di lavoro) vien davvero da stringere i pugni dalla rabbia. Bravissima la scrittrice ad aver fatto un libro su questo argomento, la cui lettura risulta struggente ma delicata al tempo stesso. Scorrendo le pagine, quasi senza accorgersene, si notano i momenti salienti della vita di Bill, le "piccole cose da nulla" che sono rimaste impresse nel cuore del protagonista e che lo porteranno poi alla sua decisione, contro tutto e contro tutti.
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Non ho mai letto questa nota autrice, ma ne sono decisamente interessato.