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Mr Vertigo
 
Mr Vertigo 2024-07-25 10:12:16 68
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68 Opinione inserita da 68    25 Luglio, 2024
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Volo pindarico e ritorno….


…” sono solo due le buone scelte che ho fatto in vita mia. La prima fu quella di seguire maestro Yehudi su quel treno all’ età di nove anni. E la seconda fu di sposare Molly Fitzsimmons “…

Il racconto di un viaggio tra le pagine di un manoscritto che abbraccia una vita intera, un reale indigesto in attesa dell’ inverosimile, sospesi nel vuoto, cadendo, risollevandosi innumerevoli volte, una miscela di reale e immaginario, sospinti dalla forza di un sogno alla fine negato, restituiti alla vita vera, impreparati alla stessa.
America, anni ‘20, Walter Rowley, nove anni, orfano senza futuro, originario di St. Louis, un ragazzino stupido, permaloso, testardo, si imbatte nel suo futuro mentore, maestro Jehudi, che riconosce in lui un dono, qualcuno da addestrare e rendere un bambino prodigio.
Anni difficili, pericolosi, turbolenti, torture, insidie, dolori insopportabili per arrivare, un giorno, alla levitazione, sospeso da terra per un certo lasso di tempo, dando l’ impressione di volare.
Una dimensione parallela, educazione poco sentimentale e molto reale, attraverso un’ America povera, violenta, razzista, psicogena in un viaggio itinerante per chi diviene una star o un semplice fenomeno da baraccone, privato delle coordinate del proprio esistere.
Accompagnato da Maestro Jehudi, incomprensibile nel proprio mostrarsi, dal calore di una famiglia ristretta sterminata ( mamma Sue ed Esopo ) dalla cieca violenza del Klu Klux Klan, in Walter, dopo svariati tentativi di fuga dall’ insostenibile, pervaso dal un urgente bisogno d’ amore, qualcosa cambia.

… La storia di quei mesi in fondo si riduce a questo. Avevo fame di amore e non c’era cibo capace di saziarmi…

Maestro Jehudi, insegnatagli l’ arte, lo lascia al proprio destino, i viaggi e gli spettacoli l’hanno trasformato in una celebrità, la gente paga per alimentare curiosità e sogni, stemperando la durezza dei giorni. Lui stesso vive un tempo, il 1928, in cui sembra entrare nel mondo dei divi, una stagione di libertà e di protezione, non più Walter Rawley, il ragazzino prodigio, per un’ ora al giorno, ma un bambino prodigio e basta,

…” qualcuno che non esisteva se non quando stava sospeso a mezz’aria”…

La terra ferma è un campo minato da trappole e ombre, tutto quel che vi accade è falso, solo l’aria risponde a verità, una gioia transitoria, insidiosa, effimera, il pericolo invalidante di una levitazione ripetuta risveglia Walter dal sogno di restare bambino. E allora precipita in una vita da costruire nel respiro di un’ umanità variegata e difforme, riformulando il presente per pensare al futuro.

…” Finché riuscivo a non ripensare al passato potevo illudermi di avere ancora un futuro”…

Lavori transitori, incontri, perdite, fallimenti, una quotidianità indigesta, la levitazione prevedeva un stato di sospensione, la caduta è dolorosa, sognare è lecito, come volare, ma la vita è altrove. Gli anni restituiranno un uomo sposato, adulto, vedovo, depresso, rinato, di nuovo bambino, sulla soglia della vecchiaia.
Walter dona ciò che gli era stato donato, amore e tempo, si rivede nell’ unicità di un bambino insolente e violento, desiderando farne un nuovo prodigio, ma quanto dolore nel ricordo delle sofferenze da lui subite.
Un lungo viaggio scandisce una vita nelle crude parole di un libro, forse l’ idea di volare è un semplice dono che ci appartiene naturalmente, un fatto mentale e non l’ esito di atroci sofferenze fisiche…

…” in fondo non credo che ci voglia un talento particolare per sollevarsi da terra e librarsi a mezz’ aria. È qualcosa che tutti abbiamo dentro, basta smettere di essere se stessi. Chiudete gli occhi, allargate le braccia e lasciatevi svaporare. A quel punto, poco per volta, vi solleverete da terra, ecco, così “…

Mr Vertigo è una parabola tra cruda realtà e sogno immaginifico che attraversa oltre un cinquantennio di storia americana, focalizzata su un espediente di eccezionalità ( il desiderio di volare ) per narrare la tumultuosa ascesa e la repentina caduta di un individuo meno speciale di quello che sembra.
Un’ unicità che nasconde fragilità, bisogno d’ amore, violenza, solitudine, tratti di immaturità fino alla malattia e al delirio con una possibilità di redenzione e riscatto, la necessità imprescindibile di calarsi nella quotidianità, di sopravvivere, vivere, amare, soffrire, sperare. Tratti riguardanti una vita intera e uno stato di normale eccezionalità, in fondo tutti possiamo volare…



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