Dettagli Recensione
un'operazione di mercato
Ho trovato il libro pesante, infarcito di inutili sigle e gradi; il racconto è eccessivamente lungo e non aggiunge nulla a quello che già si sa della shoà. Se l'intento dell'autore era quello di descrivere il nazista medio ha decisamente fallito, molto meglio Arendt e la banalità del male. Aue è solo uno psicopatico che cerca giustificazioni, anche quando accenna al disgusto per quel che vede e quel che fa non risulta credibile. Per quanto concerne poi i cosiddetti momenti erotici, raramente ho letto qualcosa di meno coinvolgente in tal senso e non in quanto Max è omosessuale, ma in quanto è pazzo. Francamente, ho trovato maggior spessore nelle descrizioni dei serial killer di Deaver e negli psicopatici di King che in questo romanzone pesante e inutile che non saprei definire che inutile e pomposamente autoreferenziale