Dettagli Recensione

 
Il giardino di cemento
 
Il giardino di cemento 2024-05-05 19:14:24 mariaangela
Voto medio 
 
2.3
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
1.0
mariaangela Opinione inserita da mariaangela    05 Mag, 2024
Top 100 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Agghiacciante

“Non ho ucciso mio padre, ma certe volte mi sembra quasi di avervi dato una mano a morire.”

La voce narrante è Jack, quattordici anni.
Con lui la sorella maggiore Julie diciotto anni, Sue dodici, Tom sei.

Tutto comincia con quindici sacchi di cemento che servono a costruire un alto muro intorno al loro mondo per circondare la casa, davanti e dietro, con una spianata liscia di cemento.

“Mio padre steso per terra a faccia in giù, con la testa appoggiata al cemento appena steso. Mi avvicinai lentamente, sapendo che dovevo correre a chiedere aiuto. Per parecchi secondi non riuscì ad allontanarmi… quando l’ambulanza se ne fu andata, uscì a guardare il nostro vialetto. Nessun pensiero mi attraversava la mente mentre raccoglievo la tavola e con ogni cura cancellavo l’impronta di mio padre dal cemento fresco, soffice. ”

Questi accadimenti non sono un segreto, che tutto ciò succederà lo sappiamo a priori. Dalla quarta di copertina.

Quattro fratelli, una madre debole e malata. Un padre assente, ora per sempre. Una casa.

La narrazione è fredda, spigolosa, spietata, nessun aggettivo che ci faccia pensare all’affetto familiare. Sono tutti come fantasmi nei sentimenti.

E poi Jack, diabolico, ne starei certamente alla larga.

Quattro ragazzi che resteranno soli.

Le risa di fronte al corpo inerme della madre. I ragazzi che discutono sul da farsi. Come se la situazione fosse estranea da loro. Per un attimo mi viene in mente la stupidità, ma solo per un attimo.
Il racconto è talmente una narrazione lontana che quasi non mi impressiona. Ciò che destabilizza è l’inutilità di questi figli che tali non sono, la loro vuotezza d’animo, il loro pensare a soddisfare gli istinti animaleschi beandosi delle situazioni più dolorose.
La loro ignoranza di sentimenti ci viene spiattellata dall’autore subito.
I loro gesti fastidiosi che avrei volentieri evitato di leggere.

La sensazione di una prosa praticamente perfetta per ciò che racconta mal si sposa con i pensieri che suscita in me che leggo. McEwan non si smentisce mai, ti fa ruzzolare giù con lui a velocità vorticosa, nonostante la narrazione sia frenata, lenta, affinché il dolore emerga piano e coinvolga chi legge. Io non vorrei farmi trascinare ma l’unico modo per resistere e interrompere la lettura. Questo è McEwan. Non te le manda a dire.
Sarò una voce fuori dal coro ma questo romanzo non mi è piaciuto, non mi sento di consigliarlo e tornando indietro non lo leggerei. Ma se non lo avessi letto non potrei esprimere questo parere. Sembra contraddittorio ma è proprio questo che provo.
L’autore mi piace tanto, ho letto diversi suoi scritti tutti più o meno gradevoli e molto interessanti.
Chissà se con questo romanzo non volesse ottenere proprio questo risultato.

Forse la risposta è tutta nel titolo.

Buone prossime letture.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
McEwan
Trovi utile questa opinione? 
30
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

6 risultati - visualizzati 1 - 6
Ordina 
Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Grazie per il tuo parere. È sicuramente molto disturbante ma a me, come tutto di questo autore, è comunque piaciuto moltissimo e solitamente a chi è preparato lo consiglio!
Mariaangela, con questo autore vado con grande cautela. Non lo inserirei tra i grandi scrittori, personalmente. Forse non ho letto i libri 'giusti' . Sono benvenuti eventuali suggerimenti.
Ho letto quasi tutto di questo scrittore e non sono mai rimasta delusa. Ha una notevole dose di originalità in una scrittura cristallina. Riprovaci Emilio, non mi do pace al pensiero che non ti piaccia!
MariaLetizia, vado con cautela, ma rimane nei miei orizzonti di lettore. Ho qualche suo titolo in lista.
In risposta ad un precedente commento
mariaangela
02 Giugno, 2024
Segnala questo commento ad un moderatore
ciao Emilio, ho letto diversi suoi romanzi tutti più o meno belli, "Sabato" resta per me ancora il migliore in assoluto
In risposta ad un precedente commento
mariaangela
02 Giugno, 2024
Segnala questo commento ad un moderatore
ciao Maria Letizia come dicevo anche ad Emilio amo questo autore, ma non tutti i romanzi li amo allo stesso modo. Resta insuperabile fino ad ora "Sabato"
Questo in particolare non ho gradito leggerlo
6 risultati - visualizzati 1 - 6

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'ora blu
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Malempin
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Morte in Alabama
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La città e le sue mura incerte
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Per sempre
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Lo spirito bambino
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Fumana
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

La compagnia degli enigmisti
Demon Copperhead
La stagione degli amori
Il dio dei boschi
La città e le sue mura incerte
Per sempre
La terra d'ombra
In questo piccolo mondo
Lo spirito bambino
Sirene
Giorno di vacanza
Génie la matta
Mattino e sera
Eden
L'anno che bruciammo i fantasmi
T