Dettagli Recensione
Top 50 Opinionisti - Guarda tutte le mie opinioni
In memoria del padre
Annie Ernaux, con questo volume autobiografico vuole fare un omaggio al padre. Un omaggio che non ha fatto in tempo a fargli mentre era ancora in vita. Più probabilmente non si è neppure resa conto fino a quando è stato troppo tardi dei meriti di quell'uomo tenace, che per tutta la sua vita ha avuto come obiettivo quello di migliorare, di avere un riscatto sociale, che coinvolgesse non solo lui, ma anche tutta la famiglia. La giovane Annie questo non lo ha capito, ha studiato, si è laureata e sposata bene. In questo modo ha raggiunto uno degli obiettivi che si erano ai genitori, elevandosi di ceto. Quello però ha segnato l'allontanamento soprattutto dal padre: un lavoratore, pratico, poco incline a soffermarsi su pensieri astratti e fini a se stessi. La sua tenacia, la dignità con cui si rapporta alle persone che economicamente sono state più fortunate di lui, l'amore per la famiglia e la sua bontà d'animo gli sono riconosciute in questo breve romanzo. Un inno a tutti gli uomini cosiddetti semplici, che in realtà non lo sono affatto, a meno che con questo termine non ci si voglia riferire al fatto che hanno messo da parte inutili complicazioni per concentrarsi solo sulle cose veramente importanti. Un grazie a tutti i padri, le cui spalle sono state talmente larghe da permettere ai figli di salirci sopra e da li spiccare un salto verso condizioni di vita più agiate. Tuto questo la scrittrice lo fa con uno stile asciutto, quasi freddo. Un ottimo modo, secondo me per rendere omaggio a un uomo a cui probabilmente non sarebbero piaciute inutili smancerie.
Indicazioni utili
Commenti
2 risultati - visualizzati 1 - 2 |
Ordina
|
2 risultati - visualizzati 1 - 2 |