Dettagli Recensione
Una debole storia in inverno
Ho trovato questo romanzo un po’ confusionario, troppi personaggi, troppe tragedie, troppe tematiche anche serie (i desaparecidos, le bande criminali, l’immigrazione clandestina, la violenza sulle donne, il cancro, ecc) poco sviluppate, trattate in modo superficiale. Sicuramente la parte migliore è la prima, più o meno fino a metà libro. Poi tutti i personaggi cambiano repentinamente, diventano diversi, altri, per giungere poi ad un finale scontato. La trama pseudo thriller è veramente improbabile però anche scusabile non essendo la Allende una scrittrice di questo genere letterario. Conosciamo i personaggi principali, Richard Lucia e Evelyn, e le loro sventure attraverso flashback nel passato di ognuno di loro fino a quando le loro storie si intrecciano. La trama nel presente (anno 2015 durante una bufera di neve a New York) è debole, con scelte poco credibili. Non mi sento di salvare quasi nulla di questo romanzo, anche la scrittura è semplice, scorrevole sì ma poco incisiva. Per quel che mi riguarda ha influito negativamente sul giudizio anche il ricorrere spesso da parte di due personaggi, Evelyn e Anita, a riti esoterici, a fantasmi, ad usanze molto lontane dal mio sentire. Mi è piaciuta molto la figura di Lucia, una donna del nostro tempo, di cultura, resa forte dalle vicissitudini della vita, però con una voglia di ricominciare e di godere tutto nel presente.
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