Dettagli Recensione
il gioco dell'angelo
Leggo per la prima volta Zafon e francamente non sono riuscita a trarre piacere dalla lettura di un romanzo così ingarbugliuato nella trama. I personaggi si accavallano, sono troppi e qualcuno forse inutile per il racconto.Per quanto riguarda il significato di quello che ho letto, non so se ho colto il senso del tutto ma ritengo che David sia l'unico essere demoniaco, assassino di tutti quelli che ha incontrato lungo la vita, un essere negativo, con un'unica ancora di salvezza, Cristina angelo venuto a salvarlo.
Un racconto cupo, dove tutto è miserevole, luoghi e persone, persi nella loro pochezza; una Barcellona piena di povertà e fantasmi che Zafon descrive ricalcando la Londra vittoriana di altri sicuramente più importanti autori.Tutto è scuro e freddo ma fine a sè stesso, il tutto lontano dagli esempi splendidi di letteratura di quel genere. Finale affrettato.