Dettagli Recensione

 
Felici i felici
 
Felici i felici 2023-03-08 06:43:58 68
Voto medio 
 
3.3
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
3.0
68 Opinione inserita da 68    08 Marzo, 2023
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Quale felicità?

Relazioni personali, coppie sposate, scoppiate, dissolte, amori fugaci, imprevedibili, sparsi, uomini, donne, figli, amanti, la malattia, fisica, psichica, il dolore, la perdita, il ricordo, le stagioni della vita, la vecchiaia, la morte, l’ idea di fondo che

….” essere felici è un talento e non puoi essere felice in amore se non hai un talento per la felicità”…

Jasmine Reza scandaglia una realtà borghese incentrata sulle proprie pretese di felicità e su quanto esse vadano centellinate in una vita che possa durare.
Intrecci separati e contigui, attori più o meno intimamente connessi, un’idea da presentare all’ altro e da ripetere a se’ stessi, un puzzle scomposto, momenti difficili da definire.
Il costrutto, che vive di monologhi in diciotto brevi capitoli che portano i nomi dei protagonisti, ruota attorno alla figura di Ernest Blot, leggendario patriarca della finanza che sta per lasciare la vita e si interroga sul destino delle proprie ceneri che vorrebbe sparse nelle acque del fiume Braive per ricongiungersi alla figura paterna.
Una coppia che litiga stupidamente in un supermarket per perdersi in un abbraccio notturno, un oncologo impegnato a prolungare la vita che si porta dentro un segreto d’ infanzia, una donna imbattutasi nel ricordo di un inafferrabile amore giovanile, due genitori consumati dal delirio psichico di un figlio che crede di essere una popstar, un uomo da sempre dedito al giuoco d’azzardo, il sottile filo dell’ esistenza a corredo di ogni singola porzione di storia, una costruzione scenica spoglia, essenziale, teatrale, secondo un copione caro all’ autrice.
Nel cuore di un’accurata indagine psicologica tracce di intimità allargate al ricordo e il tentativo di riportarle a una dimensione cosciente.
Porzioni di vita in un mare di storia, la volontà degli uomini di restituirsi al corso del tempo in una discontinuità temporale, la paura dell’ abbandono, il desiderio di raccontare e di raccontarsi, la ricerca di una felicità multiforme, la fine dell’ immaginazione, la costruzione di castelli incantati, tutto è torpore e fraintendimento.
Ci sono matrimoni in cui non si fa niente e non si è niente, amanti pervasi dalla malinconia, c’è chi si danna per animare l’ amore, chi non riesce a farsi comprendere.
Nel mentre gli uomini continuano a vivere in un immobilismo assoluto, ricercano e si accontentano di un porto sicuro ma basta un soffio a renderli vulnerabili, le donne alimentano l’ amore e ne sono sopraffatte, si donano costruendo una trama dettagliata, soccombono al fascino di uomini mascherati.
Non vi è niente di più impenetrabile di una coppia, coppie allontanate dalla propria immaginazione, da una semplice affermazione, circondate a affrante da un passato che le sovrasta mentre attorno tutto svanisce e un senso di ansia e di abbandono le comprende.
“ Felici i felici “ conferma l’ abilità dell’ autrice nel costruire una trama relazionale stratificata, a tratti piuttosto contorta, di non facile definizione, in cui il lettore rischia di perdersi inseguendo un senso impalpabile incentrato sulle molteplici versioni dell’ esperire.
Non resta che affidarsi al fluire del racconto, ai dettagli, agli istanti, a quelle sensazioni che ci accompagnano in una frammentazione che pare dissolversi.
Una domanda identitaria incombe; esiste la felicità e quale senso attribuirle? Di certo non inseguendo fantasmi dispersi nella memoria e reinterpretando idealizzazioni narcisistiche, ma nella consapevolezza di quello che si è e nell’ accettazione di una limitatezza naturale e necessaria….

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
90
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

1 risultati - visualizzati 1 - 1
Ordina 
Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Gianni, non ho mai letto l'autore. Forse questo non è il miglior libro con cui cominciare.
1 risultati - visualizzati 1 - 1

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'ora blu
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Malempin
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Morte in Alabama
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La città e le sue mura incerte
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Per sempre
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Lo spirito bambino
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Fumana
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Liberata
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

La compagnia degli enigmisti
Demon Copperhead
La stagione degli amori
Il dio dei boschi
La città e le sue mura incerte
Per sempre
La terra d'ombra
In questo piccolo mondo
Lo spirito bambino
Sirene
Giorno di vacanza
Génie la matta
Mattino e sera
Eden
L'anno che bruciammo i fantasmi
T