Dettagli Recensione
Top 50 Opinionisti - Guarda tutte le mie opinioni
Una testa piena di fumo
Aveva notato le mosse di un ragno : "i brevi attimi dell'agguato (...), che era un avventarsi, un saltare e un cadere al tempo stesso".
Quanto vento gelido sulla giovane repubblica tedesca fin dai primi anni '20!
J. Roth ce ne offre una rappresentazione da brividi in questo libro del 1923.
Protagonista è Theodor, un giovane taciturno, in una Germania in cui l'antisemitismo si diffonde quasi come contrappeso dell'evidenza con cui esponenti ebrei eccellono nelle varie carriere.
Lui doveva constatarlo ogni giorno alle dipendenze del ricco gioielliere Efrussi in qualità di precettore del dotatissimo figlio.
Tutto gli era poco chiaro. Brancolava nel buio. A volte si sentiva una nullità. Era impellente il suo bisogno di riscatto, del riconoscimento da parte degli altri. Bramava autorità e fama.
Diventa membro di un'associazione segreta, in quel marasma sociale in cui si confondevano rivoluzionari e spie, opposti estremismi, approfittatori e doppiogiochisti.
Romanzo terribilmente premonitore per il futuro della Germania e non solo.
Il protagonista, inquieto e inquietante, può risultare figura emblematica di quel torbido periodo. In confronto, Bel-Ami di Maupassant potrebbe sembrare quasi rassicurante; il che è tutto dire.
Qui si traffica col delitto!
Un breve romanzo interessante, in cui analisi psicologica e condizione storica formano un tutt'uno.
la prosa asciutta, scattante è in continua tensione.
Ciò che però mi è mancato è stato il piacere della lettura.
Nelle scene particolarmente cruenti si nota una specie di enfasi per eccesso di dettagli raccapriccianti.
L'autore imparerà presto che il troppo non giova alla qualità letteraria.
Indicazioni utili
letteratura mitteleuropea
Commenti
4 risultati - visualizzati 1 - 4 |
Ordina
|
4 risultati - visualizzati 1 - 4 |