Dettagli Recensione
Non ci sono parole
Un libro struggente e che lascia il lettore in lacrime.
Emoziona e fa venir voglia di far parte di quell'unione,anche solo di avvicinarsi ai protagonisti. Fa venir voglia di amare.
Quando lo si legge si ha desiderio di fermare i giorni che Elio ed Oliver devono ancora vivere e di dargli un'altra possibilità,più tempo per vivere e per viversi,per riguadagnare quella felicità che non sempre gli è stato possibile avere.
Di certo è stata una delle nostre più belle letture,uno squarcio limpido e dolce sul mondo dell'omosessualità visto senza volgarismi o melensaggini e senza lo stereotipo sociale che si ha su questo mondo.
Il libro presenta un modo di amare più poetico e profondo di quello che spesso viene raccontato nel mondo etero.
La voglia matta di chiedere allo scrittore se quella sia la sua storia è davvero irrefrenabile e lascia spazio alla fantasia ed a una triste speranza.
Ma sapendolo...perderemmo la visione fascinosa che abbiamo dei due protagonisti? Forse è meglio lasciare questa storia nella perenne inconsapevolezza,nell'inspiegabile realtà in cui essa stessa è ambientata...sperando e credendo che tutto ciò è stato reale e possibile...e forse anche questo aspetto è meravigliosamente triste.
Ciò che lascia l'autore è una grande lezione sull'amore e sulla sua unicità e non separatezza fra il mondo etero e omosessuale.
E' un libro che cambia la vita lasciando emozioni fortissime,anche solo rileggendo le semplici parole: "Chiamami col tuo nome" e "In silenzio,da qualche parte in Italia a metà degli anni Ottanta".