Dettagli Recensione
Una causa nobile
Un pilastro della società benestante o un nazista? Ben è un uomo anziano, di origini ebree, che riconosce, nei tratti di un uomo molto in vista di Chicago, un criminale di guerra che ha fatto parte del suo passato e decide di smascherarlo. Trova l’aiuto di una giovane donna, Catherine, avvocato, che, grazie a questa amicizia inaspettata, riesce a superare le ferite interiori che nasconde ed a vincere la sua vulnerabilità. Ben racconta a Catherine la sua storia, in modo lento, arricchendola di particolari, perché vuole che lei capisca, che riesca ad immedesimarsi, vuole che lei gli creda. E’ un lungo racconto, che è il cuore del romanzo e delle ricerche storiche dell’autore, che rivela le angherie contro gli ebrei, raccontate dal nascere, dal loro punto di vista, nei cambiamenti quotidiani, nei non sensi, nelle speranze, nei dolori più estremi. Il tutto provoca un sovraccarico emotivo non indifferente. Sia nel lettore sia in Catherine ed è questo che le dà la forza per portare avanti una nobile causa e per sentirsi realizzata.