Dettagli Recensione
Onirico
SURREALE
instabile
squilibrato
delirante, dissennato
romantico, utopico, immaginoso
Onirico.
Avete presente quando arrivi a casa ubriaco fradicio e ti catapulti nel letto? Avete presente i sogni deliranti causati da un livello alcolico ai limite del coma etilico? Ecco questo libro mi ha ricordato quei miei sogni: deliranti, squilibrati, a tratti romantici a tratti erotici, spesso instabili e squilibrati.
Immaginosi!
Grandiosi ma spezzettati.
In costante equilibrio tra "quasi reale" e impossibile, anzi mai in equilibrio. La sensazione di essere seduti su di un'altalena con le corde incrociate ed intrecciate più volte, che tendono a sbrogliarsi attorcigliandoti e ribaltandoti più volte.
Frasi sagge e filosofiche degne dei migliori filosofi greci si alternano a "cagate" ai limiti dell'impossibile.
Lo stile è meraviglioso.
La scrittura impeccabile, ineccepibile, irreprensibile.
I paragrafi strategicamente perfetti, regolano i tempi superbamente.
Straordinaria capacità inventiva e narrativa dello scrittore.
Una realtà onirica in bilico tra reale e magico, serioso e tragicomico, in costante equilibrio su di una corda che ondeggia e rimbalza.
Il contenuto però ha troppi sapori, troppi!
Come uno chef alla ricerca di una ricetta originale e che faccia colpo, esagera, inserendo troppi ingredienti diversi... Una macedonia con sapori troppo contrastanti,
... "troppa roba strana" in un contesto a tratti troppo semplice... ... "Troppa roba semplice" in un contesto a volte troppo strano... Caviale sparso sul cotechino, pagliuzze d'oro seminate sulla polenta...
senz'altro il titolo è azzeccato: Kafka sulla spiaggia.
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Lascia comunque tantissime riflessioni e pensieri.
ARRICCHISCE IL LETTORE.
Commenti
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anche a me è piaciuto ma "i sentieri" sono molto nebulosi ed i "conti" fin troppo contorti...
Però ripeto anche a me è piaciuto... Non si è capito dalla recensione?
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