Dettagli Recensione

 
Shantaram
 
Shantaram 2022-07-27 13:37:15 Jaeger
Voto medio 
 
2.8
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
2.0
Jaeger Opinione inserita da Jaeger    27 Luglio, 2022
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Lungo, lento e prevedibile

Come molti altri all'inizio la mole del libro mi ha un po' spaventato. L'ho preso per via delle tante recensioni positive ma l'ho messo da parte a lungo prima di iniziarlo.
A differenza di altri però non l'ho trovato così scorrevole, soprattutto la prima metà l'ho letta un po' a fatica. Se non ci fosse stato un personaggio molto divertente (Prabaker) a fare da spalla al protagonista probabilmente avrei persino gettato la spugna. La seconda metà invece scorre più liscia, finalmente si riescono a memorizzare i nomi dei tanti personaggi e si è più dentro la storia. La parte migliore è senza dubbio l'ambientazione, un'India affascinante e assolutamente ben descritta.

Sulla trama ho provato un po' di scetticismo dall'inizio alla fine, dovrebbe essere un libro autobiografico ma trovo impossibile che tutto quello che viene raccontato sia veritiero... è un continuo susseguirsi di sfighe terribili e incredibili colpi di fortuna, e tutti coloro che incontra il protagonista casualmente avranno un ruolo chiave per aiutarlo in futuro.
E comunque bastava la metà delle pagine per raccontare tutto, togliendo i continui discorsi filosofici ripetitivi. La sola "teoria della tendenza alla complessità dell'universo" viene ripetuta svariate volte, potrei recitarla a memoria. Persino un orso e i suoi due domatori sono una piccola saga a puntate all'interno del libro, a dir poco superflua.
Nonostante tutto ciò, quando si arriva alla fine il finale è ben poco conclusivo, quasi un nuovo inizio che lascia un po' sospesi e perplessi.

Il secondo problema per me, oltre alla lunghezza, è che quelli pensati come colpi di scena della trama in realtà sono davvero telefonati, tutti molto prevedibili. In particolar modo quelli riguardanti Karla (personaggio a dir poco insopportabile), Abdel Khader Khan, Madame Zhou e Abdullah.
Mi spiace dirlo ma per me il romanzo non è stato niente di memorabile, è tutto "troppo".
Non è una brutta lettura e non è certamente scritto male ma davvero non mi sentirei di consigliarlo.

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