Dettagli Recensione
Quale vita?
Sudamerica, In una sperduta e imprecisata terra di frontiera tra oriente e occidente bene e male coesistono con realtà e leggenda, un luogo nel quale si riversa una moltitudine di persone in fuga da una epidemia di morte sperando di dare una degna sepoltura ai propri cari.
Due donne, Angustias Romero e Visitacion Salazar, intraprendono un viaggio di comunanza nel cuore delle proprie diversità respirando un dolore condiviso ai confini di vita e morte, restituendo un briciolo di dignità a esistenze precocemente strozzate da un mondo crudele e palesemente ingiusto.
All’ interno di una trama cruda e per stomaci forti che continua a riversare orrore, sopraffazione e morte, la vita è un soffio di vento, la corruzione imperversa e c’è chi ha eretto il proprio impero sulla pelle della povera gente, trafficando persone in cambio di armi in un luogo in cui la droga da’ da vivere, mentre il volto smunto e affranto di Angustias non chiede altro che rimanere accanto alle proprie giovani creature defunte.
Visitacion, una nera il cui nome è sulla bocca di tutti, pare una figura a metà tra il reale il leggendario, qualcuno a cui affidare la disperazione di chi non ha niente, neppure un posto dove sotterrare i propri morti. In realtà è ben altro, ne’ una santa ne’ una trafficante ma una donna come tante, che beve, balla e fuma, si gode la fugacità del presente, seppellisce la gente da una vita, racconta storie più o meno vere, magnetizza il mondo, più famosa della Madonna.
La gente le si avvicina continuamente chiedendole consolazione e aiuto per seppellire i propri cari, d’ altronde ai morti va ridato quello che la vita gli ha tolto ed è importante riportarli in questo mondo anche se non ci vivono più.
La verità sottesa dice che tutti questi morti non torneranno, la loro sepoltura ci riporta al senso dell’ essere vivi.
Angustias, rappresa in un dolore che stenta a metabolizzare e a coagulare, affianca Visitacion, sovente non ne comprende intenzioni e ragionamenti, sospinta dal desiderio irrinunciabile di stare vicino alla tomba dei propri figli, unico modo per mantenerli in vita, finché un incontro cambia le carte in tavola e la riavvicina al vero senso dell’ essere.
Una storia di donne forti, aspre, testarde, torchiate dalla sofferenza, ma anche generose, altruiste, coraggiose, in se’ un senso d’amore materno, la necessità di portare i soldi a casa, la volontà di capovolgere un destino già scritto e di raddrizzare un torto subito.
Per contro un microcosmo maschile corrotto e perverso, così vuoto da continuare a farsi la guerra e sparire per sempre, sopravvissuto solo per scontare le proprie colpe su questa terra, eccezionalmente in grado di ravvedersi.
Un romanzo intenso, prezioso, necessario, laddove la cruda realtà ricopre i sentimenti, la solitudini si apre alla condivisione, l’ accettazione riscopre la speranza, universo allargato di due donne vere, cuore del mondo, Angustias e Asuncion.