Dettagli Recensione
SOLD OUT
Hanio, giovane in salute e benestante, alla fontanella della stazione ferroviaria tenta inutilmente il suicidio ingoiando sonniferi.
Opta quindi per una soluzione di morte anticonvenzionale: vendere la propria vita.
Pubblicato l’annuncio e affisso un cartello sulla porta di casa, l’impresa Vita in vendita riscuote un discreto successo. Col susseguirsi di una serie di bizzarri personaggi interessati all’acquisto per i loro spregevoli scopi, Hanio accumula un piccolo patrimonio, pervaso dalla piacevole indolenza di chi sta finalmente ottenendo il risultato tanto agognato. Ma ogni volta la morte si fa inspiegabilmente più impalpabile e il nostro protagonista si ritrova suo malgrado ad essere tutore della propria vita in vendita.
Stanco di morire, senza mai morire, finché da inseguitore dell’ultimo respiro non diviene l'inseguito.
Ritmo incalzante e trama psichedelica, profondamente nichilista, esso si basa sul concetto che la libertà assoluta si ottenga nel momento in cui ci si slega dalla necessità del vivere.
La strana sensazione ricorrente che ho avvertito durante la lettura è stata quella di avere di fronte non il racconto di un sogno, ma un romanzo scritto da un soggetto profondamente addormentato e immerso in una lunga parentesi onirica.
La produzione di Mishima è notoriamente suddivisa in un filone prestigioso, frutto di ricerca estetica e di contenuti articolati e di una produzione prettamente commerciale, di rapida pianificazione e immediatamente remunerativa. Chi conosce Mishima, già dalla sinossi avrà chiaro che questo bestseller postumo appartiene alla seconda categoria; quindi, non ci si aspetti la più pregevole narrativa del giapponese. Ciò chiarito, è comunque un libro fluido e sufficientemente criptico, in linea con la personalità del suo talentuoso e controverso autore.
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