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La Follia di una Donna Innamorata
L'ho scorto per caso in libreria. Non mi sembrava adatto per l'occasione o per il momento che sto vivendo, ma l'espressione del volto in copertina mi ha attirato.
Dalla prima riga non ho potuto fare a meno di seguire la storia di Agnes: dolori, emozioni, abbandono, amore, affetto e forse su tutti la sua reazione verso il mondo.
Non è possibile, non paragonare le emozioni di Agnes a se stessi.
Almeno una volta nella vita, una donna ha provato quello che ha provato lei.
Senso di abbandono: avere i propri genitori così vicini, a tal punto da sentirli lontanissimi anni luce. Il cordone ombelicale tagliato di netto al momento della nascita da sua madre, ha fatto si che crescesse senza amore, senza quella volgia di lottore e stare al mondo. Quando non ti senti amata da chi ti ha generato è difficile trovare uno spazio nel mondo in cui sentirti a tuo agio.
La vita scorre nella fattoria, perchè deve, perchè Agnes ha la facoltà di respirare e va avanti per la sua strada per forza di inerzia.
Ha tentato di annullarsi, annientarsi già in adolescenza, senza successo, senza riuscire ad ottenere nemmeno questa volta, agli occhi di sua madre, una vaga speranza di sentirsi amata.
Agnes viveva, ma sua sorella Majella no. Questa era la sua colpa. Anche se sua madre a suo modo l'amava, non aveva o poteva avere il coraggio di amarla fino in fondo, Majella era morta a causa sua.
Senso di Amore: si può amare un uomo fino a confondersi con lui? Si può amare qualcuno fino a morirne? Si può amare qualcuno e soffrire per lui fino all'inverosimile?
La risposta è sì.
Le donne prima o poi provano un amore folle? Hanno la capacità di non impazzire e la capacità risiede nel riuscire a tornare in se nel momento in cui ci si rende conto che non è possibile vivere nel respiro di qualcun'altro.
Per Agnes non è stato così o lo è stato, ma oramai era già troppo tardi. La sua vita aveva già preso una piega irreversibile.
Avrebbe potuto amare qualcun'altro che non fosse Frank, molto di più, molto più a lungo e per sempre.. suo figlio. Ma non ci ha creduto. Non ha creduto che potesse esistere una creatura da amare ancora più profondamente.
Quella sensazione di intorpidimento, di amore, che nasce dal profondo dello stomaco e che poi ti invade ovunque nel corpo.
Sale, sale, sale su finchè non ti rapisce e tu non sei altro che una pedina nelle mani del tuo amore.
Sei completamente travolto, avvolto nell'immagine del tuo amore, tanto da idealizzarlo.
E' lui, è solo lui che vuoi, non ci sarà nessun altro che potrà amarti così, che potrà trattarti come desideri, che vorrai dentro di te, in quel modo. Non desideri altro che lui.
Nessun altro.
... Ma non è così. La vita è un'altra.
Ma quando ti renderai conto di avergli accollato più resposabilità di quelle che un uomo può assumersi, sarà troppo tardi.
A te non rimarrà altro che: o tornare in te, o impazzire.
Un libro che ti rapisce, un libro che ti entra dentro fino a sentirti morire e poi rinascere.
Agnes, una donna di noi. Agnes: la follia di una donna innamorata.