Dettagli Recensione
Follia al potere
Il romanzo, in parte di invenzione, racconta la vita terribile in Venezuela e spiega come mai la protagonista, come credo l’autrice abbia lasciato il suo paese per la Spagna. Leggendo queste pagine folli, di gente che ruba gli alimenti razionati, occupa con la violenza appartamenti altrui, uccide bambini e innocenti per strada, di polizia che arresta e tortura studenti innocenti e gente indifesa per esercitare il suo potere ho avuto la sensazione di precipitare nello stesso gorgo di follia di questi giorni. Ho condiviso le emozioni e le sensazioni dell’autrice, il sentirsi conniventi con il male per la propria vigliaccheria, incapacità di sostenere prese di posizione forti sopportandone le conseguenze, per il fatto di pensare al proprio comodo un po’ prima che alla giustizia. Il libro è molto bello, terribile e bello. Ci ricorda come ci possiamo ridurre e come basti poco, non lo avessimo già capito in questi giorni. Forse l’idea che il folle non sia uno ma una moltitudine di persone, come se la follia possa diventare una malattia contagiosa è più sconcertante della follia omicida del singolo e del suo entourage. La conclusione (poche pagine) si poteva tagliare dato che non era necessaria, anzi sottrae qualcosa. Il romanzo poteva finire in aereo o in aeroporto.
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