Dettagli Recensione
La crescita di Elio
Chiamami con il tuo nome è un libro di crescita. Di crescita e di autodeterminazione.
Il libro è a tratti molto lento, così come lo erano le calde e afose giornate estive negli anni 80.
Chi di voi le ha vissute, se le ricorderà benissimo: le comunicazioni seguivano un flusso più cadenzato, l’accesso alle informazioni era più complesso di quanto non avvenga oggi.
E in questa lentezza, in questo susseguirsi di giornate sempre uguali che Elio cresce, si manifesta e diventa adulto e non sarà mai più la stessa persona.
In questa fase di passaggio ci sono tutte le insicurezze, la confusione e la sfrontatezza di un adolescente.
Oliver sarà la chiave di volta. Ma mentre quest’ultimo si farà “riassorbire” dalle convenzioni sociali - ma è poi possibile? - Elio, invece, continuerà in modo coerente con il proprio essere e la propria essenza. Forse anche grazie al rapporto con il padre, defilato ma sempre presente durante tutta la narrazione e che, nel discorso finale che avrà con il figlio, riesce ad infondere sicurezza, forza e senso di libertà.
Attenzione però. Non è un libro di lotta. Non è un manifesto. Ma un libro di amore e passione che va al di là delle convenzioni sociali: sull’amore che è - e non potrebbe essere altrimenti - universale.