Dettagli Recensione
Non solo arte
L’artista Jed Martin è il protagonista enigmatico del romanzo.
Sperimenta le arti figurative perorando il campo della fotografia e della pittura alla ricerca della propria essenza, percorre svariate strade artistiche per realizzarsi come uomo e per trovare un posto nella società.
Vita dura quella dell’artista, in perenne bilico tra realizzazione e critica, tra soddisfazione e vuoto creativo, tra acclamazione e isolamento.
I momenti down, dove le nebbie sono fitte e gli spunti creativi latitano, si alternano con rinascite e folgorazioni improvvise, come quella di creare un’opera d’arte utilizzando uno scatto fotografico che ritrae una porzione di carta stradale della guida Michelin. Tuttavia le operazioni brillanti sembrano svaporare col passare del tempo, fomentando il tarlo sordo della vacuità.
Il romanzo è una fucina di tematiche a sfondo non solo artistico ma sociale, economico, culturale e politico.
Lo scrittore francese naviga con estrema disinvoltura nei suddetti campi, contaminando il contenuto di spunti personali, cimentandosi in uno sdoppiamento di se stesso, Houellebecq autore e artista, camminando sul filo sottile del reale e del visionario.
I contenuti sono elaborati con un flusso che stimola la curiosità del lettore, convogliando l’attenzione sul viaggio che si compie attorno alla complessa personalità del protagonista, che vuole essere simbolo di una intera categoria.
Romanzo dalla scrittura elegante e dalla prosa coinvolgente con un giusto equilibrio tra registro cinico, critico e denuncia sociale.