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RICOMINCIO DA QUI
Ricominciamo da qui. Sono trascorsi circa 2 anni dall'ultima recensione che ho scritto su questo sito. Non ho mai smesso di leggere ma sono stata risucchiata dal lavoro, il tempo è volato e non ho avuto un minuto per condividere con voi i miei pensieri. Un mese fa, mentre la mia vita scorreva ai 200 all'ora come sempre ecco la sorpresa: BANG! Finita all'ospedale improvvisamente. E proprio lì, sovrastata dallo scock e dalla paura ho conosciuto una persona speciale che mi ha regalato questo libro. Ho dovuto subire un operazione che per quasi un mese mi ha impedito di leggere però finalmente ora ho ricominciato e subito mi sono dedicata a questo romanzo che non conoscevo ma che ho scoperto essere molto famoso.
Il tema principale è proprio il TEMPO e il rendersi conto che gli errori si fanno ma che il passato non può essere cambiato.
Io mi ci sono ritrovata molto proprio perché quando ti ritrovi in ospedale improvvisamente per un problema per cui non è certo che ne uscirai ti rendi conto che la vita è una sola e che va vissuta ADESSO! e non domani e che, certo, gli errori si fanno però non si può piangere sul latte versato ma cercare di andare avanti anche se è difficilissimo.
Solo quando sono arrivata alla fine ho capito il perché la mia amica e compagna di stanza me lo aveva regalato: perché parlava anche un pò di noi!
Brevemente racconta quattro storie di persone che vogliono tornare indietro nel tempo per rimediare ad errori fatti o nel futuro per vedere cosa succederà e possono farlo attraverso un rituale ricco di regole di una famosa caffetteria Giapponese.
Per il resto, vorrei aggiungere, che a mio parere in certi tratti è un po confusionario soprattutto perché a me non restavano in memoria i nomi (giapponesi) dei personaggi quindi a volte li confondevo ma nel complesso un romanzo carino, non pesante però piuttosto triste quindi ve lo consiglio solo se vi sentite di prendere in mano un libro che NON vi tiri su di morale.
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Commenti
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Un abbraccio anche da parte mia.
Felice di sapere che tu stia bene e che, passata la paura, tu abbia potuto riprendere le normali attività, compresa la nostra cara lettura.
Il libro ho iniziato a leggerlo rapita dalla trama che faceva ben sperare, ma devo confessare che a un certo punto l'ho lasciato, l'ho trovato un po' noioso, ma sono contenta che invece a te abbia dato la voglia di ricominciare a leggere!
E' stata dura non poter leggere anche perché mentre ero in ospedale mi hanno regalato tantissimi libri sapendo della mia passione.
Al momento, purtroppo, riesco a leggere solo libri che non abbiano una scrittura troppo piccola perché altrimenti vedo tutto sfocato. Però piano piano tornerò a leggere tutto e non vedo l'ora. Grazie ancora :-)
Mi dispiace che tu l'abbia trovato noioso ma lo capisco. Probabilmente se io lo avessi letto in un altro momento della mia vita l'avrei considerato in modo diverso. Ma va bene così! In quel momento era l'unico che potevo leggere e l'ho apprezzato ancora di più :-)
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