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Noi che ci vogliamo così bene
 
Noi che ci vogliamo così bene 2021-10-07 16:38:23 Mian88
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Stile 
 
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Contenuto 
 
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Mian88 Opinione inserita da Mian88    07 Ottobre, 2021
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Donne e storie

«Forse si potrebbe accusare di essere più spettatrice he protagonista degli avvenimenti. Nel qual caso, mi difenderei rispondendo che i reali protagonisti nella vita sono in verità molto pochi, e che la capacità di osservare – neppure quella di analizzare –, oggi è molto diminuita poiché tutti vogliono essere al centro. Io non sono la protagonista di queste pagine, sempre ammesso che ne esista una. Ci sono solo donne, tanti tipi diversi di donne. Eppure così simili, tutte; abbiamo molto in comune. Potremmo dire che sono qui per raccontare una, due, o tre storie, non importa quante. In fondo, tutte noi abbiamo più o meno – la stessa storia da raccontare.»

Primo libro a firma Marcela Serrano è “Noi che ci vogliamo così bene”, scritto che ci racconta della storia di quattro donne: Ana, Isabel, Sara e Maria. La Serrano ci propone le voci di queste anime con la loro pura e semplice genuinità e con tutti quelli che sono i vari contrasti che loro appartengono.
Il loro incontro è avvenuto ben un decennio prima al narrato attuale. Tornano adesso a incontrarsi, ciascuna con il proprio bagaglio e con il proprio percorso di vita che in quei dieci anni ha risentito di tanti fattori, esterni e interni. Se Ana ha una vita più cupa, monotona, grigia, e attende con timore misto a paura l’arrivo delle amiche, Sara è cresciuta in un ambiente maschile capitanato dal nonno ma con il profondo amore della nonna. Isabel, al contrario, cresce con quella smania esasperante di voler diventare grande e dimostrare la sua posizione a quella stessa madre. Infine, Maria. Ella è la più giovane e al contempo la più avvezza all’amore e alla combattività ma anche alla frivolezza.
Il tutto è accompagnato dalla penna di un’autrice che abbiamo imparato a conoscere negli anni e che ha rappresentato in questi il volto di una società in continuo cambiamento. È un elaborato che risente dell’esser ancora acerba della scrittrice e questo fa in parte perdere di empatia ed entusiasmo nella lettura che a tratti fatica a proseguire e/o andare avanti.
Resta una piacevole testo ma non riesce a coinvolgere completamente per caratteristiche, contenuto e caratterizzazione delle protagoniste.

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