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La tristezza degli angeli
 
La tristezza degli angeli 2021-08-15 12:59:59 andrea70
Voto medio 
 
4.5
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
4.0
andrea70 Opinione inserita da andrea70    15 Agosto, 2021
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Bellissimo

Islanda, un tempo a cavallo tra '800 e primi del '900. Il "ragazzo" già protagonista del precedente "Paradiso e Inferno" vive da qualche settimana a casa di due donne che gestiscono un emporio in un villaggio islandese. Cerca uno scopo nella vita guidato dalla passione per i libri e la poesia, incerto sul futuro, sofferente per un passato in cui ha perso prima la famiglia poi il grande amico Barlour. Ogni luogo sembra ai confini del mondo, nessuna comodità e poche parole se non quelle utilizzate dal ragazzo per leggere romanzi al vecchio comandante cieco che alloggia alla locanda. Arriva il postino, un uomo rude e silenzioso, in eterno conflitto tra i suoi difetti e le sue aspirazioni ad essere un uomo migliore, ma senza illusioni. In un mondo così estremo consegnare la posta è un compito per eroi, pesanti sacche portate a spalla da un uomo armato solo del suo coraggio e la sua determinazione, settimane di cammino o di pericolose traversate in barca per consegnare lettere e riviste da un estremo all'altro del paese. Il ragazzo viene incaricato di effettuare la successiva consegna con Jens il postino, sembrano due uomini agli antipodi : un uomo ormai fatto e finito ma ancora in cerca di se e un giovane che si interroga sul suo posto nel mondo e sul senso della vita. Intorno a loro una natura violenta e primordiale, neve, ghiaccio, vento e gelo , ogni notte può essere l'ultima, ogni passo può farti mettere un piede in fallo e perire. Vietato addormentarsi lungo il cammino, con quel freddo il sonno avvolgerà i sensi e non si sarà più in grado di svegliarsi, ogni uomo diventa il custode dell'altro. Durante il cammino i due riescono a trovare una breccia ognuno nell'animo dell'altro, incontreranno ospitalità in casa di alcuni contadini nei villaggi attraversati e in uno di questi verranno affiancati da un lavorante per trasportare al cimitero locale la bara con il corpo della moglie del contadino deceduta da giorni e conservata dal gelo. Anche spostarsi di pochi kilometri è un'impresa ardua, lo stesso cammino davanti a loro è qualcosa di misterioso nascosto dalle tempeste di neve, ogni passo è narrato con uno stile poetico con frequenti digressioni sul senso della vita. L'uomo e la sua essenza più profonda sono ogni giorno in lotta con una natura bellissima e terribile che fa tirare fuori ad ognuno il meglio di sè per sopravvivere.
Grande scrittura senza dubbio.

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Inferno e Paradiso
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Commenti

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Andrea, "Paradiso e inferno" è un libro che mi è piaciuto molto (bellissima, in particolare, la prima parte). Anche questo II volume della trilogia risulta essere di alto livello. E' un invito a proseguire.
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