Dettagli Recensione
Sospensione
Devo dire che mi risulta difficile provare a recensire questo romanzo. Adoro Murakami, conosciuto ormai quasi 10 anni con il suo best seller Norwegian Wood, adoro la sua prosa, la sua grandissima capacità di introdurre il lettore in mondi onirici e paralleli, indubbiamente complessi, con mille sfaccettature spesso non immediatamente recepibili o comprensibili. E spesso è proprio questo che mi fa innamorare dei suoi romanzi.
Con questo, non è scattata la scintilla, cioè credo di non averlo trovato all'altezza degli altri suoi romanzi, forse perchè si tratta di una delle sue prime opere, o forse perchè ho trovato che mancasse qualcosa a tenere insieme l'inizio della narrazione con il proseguire delle vicende.
Ho trovato in ogni caso molto interessante e in linea con la scrittura di Murakami la trama, la scelta di narrare le vicende di un giovane pubblicitario dalla vita ordinaria, appena separatosi dalla moglie, a cui viene chiesto di ritrovare una pecora molto particolare immortalata in una fotografia che lui ha scelto di usare per una newsletter di un cliente.
Da qui si dipanano una serie di scelte che il protagonista dovrà affrontare, in un tempo relativamente limitato, scelte e non scelte che comportano delle scoperte, alcune volte dolorose, che dall'esterno, da qualcosa di così lontano da lui, come la ricerca di una pecora nelle lande sperdute dell'Hokkaido, si riversano nella sua interiorità, nei suoi legami, quelli nuovi e quelli legati al passato.
Sospensione perchè come in molti altri romanzi dell'autore è questa la richiesta che viene fatta al lettore: sospendere ogni riflessione "ordinaria" per potersi immergere in un universo parallelo, fatto di intrecci e risposte a domande lasciate sullo sfondo, che però inesorabilmente tornano, ad un certo punto, e con le quali è necessario fare i conti per poter andare avanti, crescere, evolvere, ma soprattutto osservare la vita da una prospettiva differente.
Per questo, come sempre, ringrazio l'introspettiva ma così limpida prosa di Murakami: ogni volta che leggo un suo romanzo, dopo un'iniziale interdizione, mi rendo conto di non essere quella di prima.
Per chi è in procinto di leggerlo, consiglierei di farlo ma, come è successo a me, di non rimanere delusi se lo si percepisce un po' al di sotto delle aspettative che si potrebbero avere leggendo questo autore, se già conosciuto, perchè anche questo è Murakami, e per apprezzare a pieno un autore credo che prima o poi bisognerebbe riuscire a leggere quanto più possibile dei suoi romanzi.
Per chi non ha mai letto nulla, consiglierei di iniziare da altri libri dell'autore, per esempio L'uccello che girava le viti del mondo o Kafka sulla spiaggia, per poi approdare in un secondo momento a questa sua opera.
Indicazioni utili
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