Dettagli Recensione
UN POLPETTONE SENTIMENTALE
Quando sono arrivata alla fine di questo libro ho tirato un sospiro di sollievo, non ne potevo davvero più.
Quest'opera è stata pubblicata nel 1977 e poi ha avuto un enorme successo grazie alla miniserie del 1983.
Il libro segue le vite dei membri della famiglia Cleary dal 1915 al 1969 prima in Nuova Zelanda e poi con il trasferimento in Australia.
Al centro della vicenda c'è sicuramente l'amore tra il prete locale , Ralph de Bricassart e Meggie Cleary, sappiamo già che la loro relazione non potrà proseguire o avere un lieto fine quindi dopo un inizio abbastanza coinvolgente; la narrazione risultava, mano a mano che passavano le pagine, sempre più piatta.
I personaggi sono molti non sono quelli citati ma ho trovato che siano poco verosimili e Meggie l'ìho trovata insopportabile e superficiale non spicca per nulla, per nessuna qualità o lato del carattere, io l'ho trovata artefatta e insipida.
Gli uomini della storia sono egoisti e anaffettivi e quello che mi è piaciuto di meno è proprio Ralph, che non ha avuto il coraggio di cambiare la sua vita per amore ma preferisce lasciare le cose come stanno e così lui e anche gli altri personaggi soffriranno per questa sua scelta.
Luke è un personaggio che trovo abominevole e insulso non vado oltre e mi fermo qui perché credo di aver reso l'idea.
Questo libro non è altro che una soap opera o se volete si può chiamare "un polpettone sentimentale" come qualcuno nel gruppo lo ha definito. La storia non mi ha trasmesso nulla, forse la narrazione alcune volte è stata "tirata" per le lunghe, si poteva accorciare il libro renderlo un po' più accattivante.
Se pensiamo a cosa capita a Maggie nel corso della storia fin dalla sua infanzia, al matrimonio e infine al figlio quasi mi dispiace per tutto quello che l'autrice le ha fatto subire. Be' quasi, però non del tutto perché come dicevo non è un personaggio che mi ha entusiasmato.
Di positivo ho trovato le descrizioni dell'Australia, così bella ma anche selvaggia e incontaminata, ma anche qui forse l'autrice si è dilungata troppo ad un certo punto erano davvero eccessive anche quelle. O forse sono io che ad un certo punto non ne potevo più di questo libro.
In generale questo romanzo è troppo lungo perché quello che succede a questa famiglia e a tutti gli altri che ruotano attorno a essa non giustificano le quasi 600 pagine.
L'autrice scrive in maniera semplice, forse troppo, alcune volte non è un male ma forse questa volta sì, penso che tutta la vicenda sia stata troppo enfatizzata, tutto questo struggimento per amore, questi amori impossibili insomma rendono tutto un po' insipido.
Come dicevo prima la parte iniziale era buona ma il resto molto meno, ho sempre sentito parlare di questo libro e del successo che ha avuto e quindi ero curiosa di leggerlo.
Mi aspettavo di più? Forse ma sicuramente non una storia d'amore condita troppo che alla fine non sa di nulla.
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