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Uomini e conigli
Il talento, la bravura di uno scrittore la si può rilevare anche in un romanzo corto, di poco più di cento pagine. Perché a Steinbeck bastano queste per partorire un piccolo gioiellino, scrivendo un libro (destinato a diventare anche opera teatrale e cinematografica) fitto di dialoghi serrati ed essenziali ma in cui è ben evidente la mano dell'autore Premio Nobel per la Letteratura. Esattamente come avviene in "Furore" l'ambientazione è quella di un paese che non lascia spazio all'illusione del Sogno americano ma solamente alla dura realtà quotidiana. Steinbeck ci porta in California, nella valle di Salinas, dove il fiume "arriva a lambire i fianchi delle colline e scorre verde e profondo", dove proliferano i ranch e gli uomini sono costretti a lavorare duramente sotto padrone per racimolare pochi soldi trastullandosi nella speranza di un futuro migliore. Qui arrivano centinaia di uomini che se ne vanno per strada, "di ranch in ranch, con i loro fagotti sulle spalle e la stessa dannata idea in testa......E ognuno di loro ha in quella dannata zucca un pezzettino di terra. E mai che uno di quei fessi ci mette sopra le mani".
Sullo sfondo di questa realtà si collocano George e Lennie: viaggiano sempre in coppia, l'uno ha in qualche modo bisogno dell'altro perché se George è la mente che si è preso a cuore il destino dell'amico, affetto da disagio mentale ed impossibilitato a vivere autonomamente, Lennie è comunque dotato di una forza prodigiosa, un ottimo biglietto da visita che dischiude così tante opportunità di lavoro. Entrambi come tutti gli altri condividono il sogno di mettere da parte quel gruzzoletto che permetterebbe loro di conquistare quell'agognata terra, di mettersi in proprio coltivando ed allevando conigli, quei conigli che Lennie vorrebbe accarezzare e coccolare crogiolandosi in questo sogno nei momenti di difficoltà ("Avremo conigli di tanti colori vero George?).
Uomini e topi è una storia di amicizia prima di tutto ("Noi ci abbiamo l'un l'altro") ma è anche una storia di miserie umane, di grandi solitudini e di disillusioni. Merito indiscusso dell'autore è quello di mettere a fuoco, anche spietatamente a tratti, la realtà umana della provincia americana lontana dai riflettori delle metropoli e dalle opportunità da queste offerte.