Dettagli Recensione

 
Una rosa sola
 
Una rosa sola 2021-05-21 12:39:37 C.U.B.
Voto medio 
 
1.8
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
2.0
Piacevolezza 
 
1.0
C.U.B. Opinione inserita da C.U.B.    21 Mag, 2021
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Metti un po' di musica leggera, anzi leggerissima.

Rosa è una donna triste, cresciuta da una madre triste.
E’ avvenente, si fa scivolare addosso gli uomini senza molto interesse. Ha studiato botanica, ma vede alberi senza guardarli.
Rosa è un fiore francese tra le peonie di Kyoto, mentre aspetta la lettura del testamento del padre giapponese, mai conosciuto.

“Dopo le ceneri, le rose”

Durante la lettura di questo breve romanzo ho spesso pensato ad alcune righe scritte da Mishima Yukio, in cui sosteneva la bellezza di un abito tradizionale indossato da una donna del paese di appartenenza. E’ splendida un’indiana in sari, è affascinante una giapponese in kimono. Scambiate gli abiti e, pur restando graziose, si avvertirà una nota stonata. Questo libro è un vestito indossato da qualcuno che lo imbruttisce, sforzandosi di sedurre con un tessuto che non sa valorizzare.
I punti di forza dovevano essere la voce dell’autrice dell’Eleganza del riccio, il Paese del Sol Levante e il mondo vegetale, tutti elementi che amo.
Se avete gradito il più famoso romanzo di Barbery, sappiate che della penna di carattere del suo best seller qui non c’è neppure un’ombra sfocata.
La narrazione è tanto scorrevole quanto banale, con dialoghi veloci ed elementari al limite dell’imbarazzo. Del Giappone si parla spesso, con una profusione di descrizioni piuttosto irritante poiché si tratta di una carrellata bella, ma senz’anima. Manca lo stupore della prima volta, manca la poesia, manca l’eccitazione o un tangibile dissenso. Latita il realismo.
La botanica è disseminata nel testo con lo scopo di mostrare il disinteresse di Rosa per la botanica stessa, non aggiungo altro. Per il resto, trascorrerete le giornate tra birra, ristoranti e templi, dove piatti e bicchieri son ampiamente riforniti e altrettanto espressi, ma nei santuari buddisti echeggia solo il vuoto di una spiritualità assente e di un sarcasmo urticante. Tra gli altri orrori, una storiella d’amore che non pubblicherebbero nemmeno nella Posta del cuore della rivista Intimità.

Se il vostro intento è di mettere un po' di musica leggera -anzi leggerissima- perché avete voglia di niente, questa è una buona opzione.
Per chi necessiti di un minimo di spessore nella forma o nel contenuto, questo libro è un bacio sulla bocca da un estraneo febbricitante nell’annus horribilis 2020. Scappate.

Trovi utile questa opinione? 
100
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

2 risultati - visualizzati 1 - 2
Ordina 
Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

che peccato!

20 Gennaio, 2022
Segnala questo commento ad un moderatore
davvero chi ha amato "L'eleganza del riccio" come la sottoscritta, non sa che dire di questo libro banale, scialbo e profondamente noioso...tempo perso quello dedicato alla sua lettura, uno dei libri più insulsi e prevedibili che io abbia mai letto...e mi dispiace averlo fatto. Lo sconsiglio vivamente.
2 risultati - visualizzati 1 - 2

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il mio assassino
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.4 (2)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.1 (3)
La prova della mia innocenza
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

La compagnia degli enigmisti
Il mio assassino
Demon Copperhead
La stagione degli amori
Il dio dei boschi
Tatà
La prova della mia innocenza
La città e le sue mura incerte
Per sempre
La terra d'ombra
In questo piccolo mondo
Lo spirito bambino
Sirene
Giorno di vacanza
Génie la matta
Mattino e sera