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Il tamburo di latta
 
Il tamburo di latta 2021-05-04 07:08:07 Molly Bloom
Voto medio 
 
4.5
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
4.0
Molly Bloom Opinione inserita da Molly Bloom    04 Mag, 2021
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Oskarino il birichino

"Il tamburo di latta" è una marcia a suon di tamburo, sopra le rovine della seconda guerra mondiale e sopra le imperfezioni umane. Leggere questo libro per me è stato come attraversare un ponte sopra a degli abissi spaventosi avendo come guida turistica il protagonista Oskar, che con fare innocente e allegro ti mostra i punti più spaventevoli della storia e della natura umana. C'è un forte contrasto tra il contenuto pesante che lascia poco all'immaginazione e il modo leggero, innocente, come viene raccontato. Oskar è un bambino treenne, che decide di non crescere più fisicamente, di fermarsi a quell'età - ecco perché il tono innocente e giocoso della narrazione - tuttavia gli anni passano e lui diventa un adolescente treenne e un giovane treene, un bambino-adulto subdolo, malizioso, cattivo e senza pietà che causerà volontariamente non pochi danni alle persone attorno a lui. Altamente blasfemo, pieno di simboli e di contrasti e dove il tono innocente, casto e indifeso si alterna a quello di una spietata lucidità e spiccata intelligenza, "Il tamburo di latta" può essere un libro disturbante ma nello stesso tempo si deve onorare la sua genialità e lo stile giocoso a suon di tamburo facilita senza dubbio la sua lettura. 

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Commenti

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Ciao Ioana, lo hai letto! Beata, è tra i libri che inseguo da anni e poi non lo leggo mai. Gli faccio fare un salto di fila.
Ciao Laura, si è stata una lunga lettura parecchie volte interrotta e poi ripresa. Non so nemmeno io perché questa fatica perché in fin dei conti mi è piaciuto molto ma seppur scorrevole, ho dovuto sforzarmi per finirlo.
Ioana, G. Grass è famosissimo ma lo pongo tra quegli autori che non mi attraggono. Penso di non aver letto alcun suo libro . Forse quindi per pregiudizio. Ma, con tanti libri e autori che mi piacerebbe leggere, perché impuntarsi su chi non ci interessa, non ci incuriosisce ?
Ciao Ioana, sono contento che il romanzo, che io reputo tra i più belli del Novecento, ti sia piaciuto. Ti consiglio vivamente, se non l'hai già letto, "I figli della mezzanotte" di Salman Rushdie che, per la commistione di realtà storica e di sfrenata immaginazione, ha più di un debito artistico con l'opera di Grass ed è altrettanto bello. Buone letture.
Ciao Emilio e Giulio! Emilio ti comprendo benissimo.... Grazie a Giulio invece per il consiglio. Con Salman Rushdie ho avuto un mezzo approccio con "I versi satanici" che però ho abbandonato dopo poche pagine perché non mi piaceva lo stile. Tuttavia terrò in considerazione il tuo appunto, se mi capiterà il libro tra le mani. Buone letture anche a voi!
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