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Galeotto il caffè
Dal beccuccio della caffettiera d'argento scende un filo di caffè fumante in una tazza bianca.
Questo rito è propedeutico all'inizio di un viaggio a ritroso nel tempo, seduti su uno sgabello di un angusto bar di Tokyo.
La seduta è il veicolo per tornare nel passato e poter rivivere un rapporto interpersonale liberandosi dal peso del rimorso, del rimpianto, del non fatto e del non detto; la temperatura del caffè scandisce il tempo a disposizione, dettando come limite per il ritorno al presente l'ultimo sorso caldo sorbito dalle labbra tremanti dei protagonisti.
Un romanzo breve che racconta quattro storie di dolore legate alla perdita di un affetto importante; storie di destabilizzazione, di mancata accettazione delle scritture del destino.
Una moglie che stenta ad accettare la fragilità del consorte, una storia d'amore che si sbriciola, un legame tra sorelle scoperto in ritardo, un desiderio di maternità combattuto.
E' una narrativa dal tocco rapido e leggero, l'impianto poteva far nascere una variopinta farfalla ma la magia non è avvenuta; le tematiche sono scontate e appena abbozzate, la malinconia ed il dolore dei protagonisti meritavano un approfondimento, l'escamotage della “macchina del tempo” è debole e già sfruttata.
Stilisticamente una lettura che è figlia dell'odierna letteratura nipponica dai tratti essenziali, onirica ed eterea, dall'andamento composto senza picchi emotivi.
Unica tensione sollecitata al pubblico curioso, sta nell'attesa di scoprire l'esito finale del viaggio temporale, fausto o nefasto che sia.
Un testo che non è destinato a lasciare il segno e in cui non si ritrovano le caratteristiche di miglior esordio internazionale dell'anno 2020 come recita la fascetta gialla che ne cinge la copertina.
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Commenti
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Non ti vedo proprio con questo libro tra le mani, stai sperimentando nuovi orizzonti ?
:-)
Tuttavia non voglio far desistere nessuno dalla lettura, dipende dai gusti e dalle aspettative
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Un caffè come occasione di rievocazione, ricorda un po' un piccolo surrogato della cerimonia del Tè di bel più alta tradizione.