Dettagli Recensione
Cercando dodo
Isola di Mauritius, terra di avventurieri e di esploratori, di marinai e botanici, di schiavi e colonizzatori.
Regno incontaminato della Natura, foresta endemica che è culla di tutta la storia evolutiva.
Il mondo vegetale e animale si è cristallizzato nel bozzolo originario, mantenendo esemplari, colori, suoni e profumi antichi come il mondo.
Una terra fatata e d'incanto.
Finchè l'equilibrio viene rotto dalla voracità umana in cerca di lucro, di materie prime, di profitti ad ogni costo.
Scorre sangue e distruzione sull'isola, la bellezza della vita lascia il posto allo sfruttamento delle risorse e degli esseri umani.
Le piantagioni di tabacco e di canna da zucchero stravolgono il volto dell'isola paradisiaca rendendola più simile ad un impianto industriale.
Le Clezio è legato a doppio filo a Mauritius, terra natia del padre, suolo di cui si sente parte e che ha percorso in lungo e in largo alla ricerca non solo di radici, ma di storie e volti da raccontare.
L'autore è un cacciatore di storie, è un viaggiatore che esplora l'essenza dell'uomo in qualsiasi angolo del mondo, la sua penna presta la voce agli ultimi, ai diseredati del progresso e della società.
“Alma” è uno splendido viaggio scandito da diversi piani temporali che si intrecciano con le loro storie di uomini e donne dimenticati, sottomessi, vilipesi, calpestati.
Quella narrata è la ciclicità storica, l'arroganza del potere socio-economico sulla fragilità umana, la cecità di fronte alla sofferenza, l'usurpazione a scapito del rispetto e dell'uguaglianza.
La scrittura di Le Clezio è il risultato di una fusione perfettamente calibrata e studiata tra realismo e onirismo. Dall'osservazione dei visi di oggi, riprendono vita gli uomini del passato, testimoni di un vissuto lontano eppure ancora lucido e doloroso.
Una sinfonia riuscita, per mescolare passato e presente con un sottofondo di note melanconiche e struggenti.
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Questo autore , vincitore di Premio Nobel, è poco conosciuto in Italia. Di lui ho letto un solo libro, di cui mi sfugge il titolo. Ricordo però la bella impressione che mi ha lasciato la sua limpida scrittura.