Dettagli Recensione
L'amicizia come alta forma di letteratura
Un libro dal successo strepitoso, a giudicare dal numero di recensioni su qualunque sito di libri italiano. Una storia che racconta un'amicizia giovanile, un amore fraterno e un intreccio sentimentale come un grande classico che si rispetti.
Questo è un romanzo caratterizzato da una prosa delicata, un linguaggio ricco ed elegante senza mai sembrare ampolloso e fine a se stesso. Un lungo monologo del generale Henrik che rivanga le sue memorie e torna indietro di quarant'anni per avere una risposta definitiva a quello che lo tormenta da allora. In mezzo sono infilate lì tante perle sul significato di amicizia, amore, passione, destino che rendono questo libro di sole 180 pagine ricco e denso come tomi di 1000 non riusciranno mai ad esserlo.
Citazioni come questa sulla passione:
"Non credi anche tu che il significato della vita sia semplicemente la passione che ogni giorno invade il nostro cuore, la nostra anima e il nostro corpo e che, qualunque cosa accada, continua a bruciare in eterno... e non credi che non saremo vissuti invano, poiché abbiamo provato questa passione?"
Oppure questa sull'affinità:
"Come le persone appartenenti allo stesso gruppo sanguigno sono le uniche che possano donare il loro sangue a chi è vittima di un incidente, così anche un'anima può soccorrerne un'altra solo se non è diversa da questa, se la sua concezione del mondo è la stessa, se tra loro esiste una parentela spirituale."
Rendono questa storia semplicemente imperdibile. Davvero una bella storia degna dell'eleganza di Adelphi.
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Commenti
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Bella recensione
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Anch'io l'ho trovato bellissimo. penso sia il capolavoro dell'autore, insieme a "La sorella" affascinante romanzo che ho apprezzato ancor più in rilettura.