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L'erba del vicino è sempre più verde
Una vita del tutto normale quella di Fred, con un lavoro decoroso, una famiglia, l'acquisto di una casa appena concluso. Eppure quest' uomo avverte la mancanza di qualcosa, tanto da far insediare in lui il germe dell'insoddisfazione e dell'invidia profonda verso colui che risulta aver ricevuto un maggior agio dal destino.
Su questo terreno fertile attecchisce rapidamente un'erba velenosa capace di ottenebrare il cuore e la mente del protagonista, pronto a rendersi complice delle azioni più aberranti messe in atto da un “amico” dietro la cui maschera di affabulatore e imprenditore si celano infinite nefandezze.
Un'amicizia di gioventù ritrovata dopo un incontro fortuito diventa una calamita per un animo facilmente deviabile ed una voragine da cui non si potrà riemergere con facilità.
Questo romanzo è un percorso ad ostacoli all'insegna della malvagità umana, tipico frutto della penna di Herman Koch, dove tutto è spinto all'eccesso per raggiungere l'apoteosi della manifestazione del peggior lato oscuro dell'individuo.
Una storia dura, densa di cattiveria e bestialità, blindata all'interno di un costrutto narrativo incalzante che spinge il lettore ad una corsa sfrenata fino all'ultimo rigo, con la speranza che vi sia posto per un minimo di redenzione.
Ennesimo romanzo dell'olandese in cui conferma la sua vena dissacrante e la ricerca di situazioni borderline in cui la rettitudine e la moralità lasciano il passo alle loro antitesi.
Una provocazione audace quella imbastita, destinata a non lasciare indifferente il lettore ma ad avvilupparlo con le spire del male fino alla percezione sulla pelle di un forte sbigottimento.
Indicazioni utili
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