Dettagli Recensione

 
Chiaroscuro
 
Chiaroscuro 2021-02-08 17:02:09 Chiara77
Voto medio 
 
3.8
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
4.0
Chiara77 Opinione inserita da Chiara77    08 Febbraio, 2021
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

La stanchezza di vivere

Un romanzo che ci pone davanti ad una profonda stanchezza di vivere, questo “Chiaroscuro” di Raven Leilani. Se pensiamo che la protagonista ha solo ventitré anni, possiamo assaporare fino in fondo il retrogusto piuttosto amaro che si nasconde in questa narrazione.

Edith è giovane ma già profondamente sola; usa il sesso per colmare il senso di vuoto che contraddistingue la sua vita. In una New York frenetica e indifferente lei è afroamericana, orfana, donna. Sembra incapace di continuare a lottare in una battaglia in cui ha già perso in partenza, sembra troppo stanca per volere davvero aspirare alla felicità. Non ha la forza per venir fuori dallo squallore in cui si è trovata e sembra voler semplicemente sopravvivere. Spesso, rivolgendosi a se stessa, si ripete che è felice di essere viva, ma è evidente che questo mantra di auto convincimento è poco efficace. In parallelo infatti emerge dal suo flusso di pensieri il concetto che se fosse morta sarebbe tutto molto più semplice.

Mentre cerca un salvagente negli incontri sul web conosce Eric, un uomo che ha il doppio dei suoi anni ed è sposato. Quando Edith perde il lavoro e si trova in gravi difficoltà economiche, il regno della possibilità che siamo abituati ad associare all’America rivela invece il suo lato più oscuro. Semplicemente la società in cui Edith vive è del tutto indifferente alla sua sorte, gli unici che le rivolgono attenzione sono appunto il suo amante, Eric, e sua moglie Rebecca. Quest’ultima decide di ospitare Edith nella loro casa coniugale, di offrirle vitto, alloggio e un po’ di soldi. Lo fa essenzialmente per desiderio di controllo all’interno della relazione disfunzionale con il marito. Eric e Rebecca hanno adottato una figlia afroamericana, Akila, di tredici anni, che riesce ad instaurare un qualche tipo di legame con Edith.

Si tratta quindi di una lettura che definirei, in conclusione, un pochino disturbante nel suo mettere in luce lo squallore diverso di esistenze diverse. Tutte caratterizzate da un forte senso di solitudine, di incapacità di realizzare legami profondi con gli altri, soffocate da eccessivo individualismo, in un vuoto dove sembrano fare la differenza soltanto i beni materiali. Un romanzo, in ogni caso, riuscito, proprio perché questa tristezza e stanchezza di vivere che vi viene rappresentata emerge con nitida chiarezza.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
160
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

2 risultati - visualizzati 1 - 2
Ordina 
Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Segno Chiara, sei stata bravissima :-)
In risposta ad un precedente commento
Chiara77
10 Febbraio, 2021
Segnala questo commento ad un moderatore
Grazie Maria! ;)
2 risultati - visualizzati 1 - 2

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il mio assassino
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.4 (2)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.1 (3)
La prova della mia innocenza
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

La compagnia degli enigmisti
Il mio assassino
Demon Copperhead
La stagione degli amori
Il dio dei boschi
Tatà
La prova della mia innocenza
La città e le sue mura incerte
Per sempre
La terra d'ombra
In questo piccolo mondo
Lo spirito bambino
Sirene
Giorno di vacanza
Génie la matta
Mattino e sera