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La grazia della vita
Inizio anni sessanta, in una piccola cittadina del Minnesota, un bambino viene trovato morto sui binari della ferrovia, la polizia indaga in modo indolente senza riuscire a mettere in piedi una teoria credibile su come il piccolo sia finito in quel posto.
La notizia turba la piccola comunità, in particolar modo il giovane Frank, figlio del pastore protestante della comunità, al quale viene intimato di fare attenzione e non curiosare in cerca di risposte alle sue molte domande in quanto potrebbe essere pericoloso soprattutto perchè nei dintorni bivaccano una moltitudine di soggetti poco raccomandabili.
ovviamente il ragazzino fa esattamente il contrario , si imbatterà nel cadavere di un vagabondo e in un indiano tanto affascinante quanto misterioso
e probabilmente nei guai con la giustizia. La piccola comunità fa in fretta a cercare un colpevole di qualunque tipo anche senza particolari prove , i precedenti dell'indiano e alcuni suoi comportamenti fanno dubitare anche l'animo innocente di Frank, ma spesso è troppo facile trarre le conclusioni sbagliate trasformando il poco che sappiamo in sentenze.
Il giovane Frank scoprirà di suo queste incongruenze, anche a livello familiare, incrocerà le sue difficoltà a rapportarsi col mondo degli adulti con le ambiguità e le menzogne dei grandi e capirà che la fiducia è un bene prezioso che non va mai data per scontata.
Romanzo che inizia bene per perdersi un pò nel mezzo del cammino, sicuramente non è un thriller ma più che altro il racconto del passaggio dal mondo dell'adolescenza a quello degli adulti attraverso molti temi quali l'amore, l'amicizia, il razzismo, il crimine.