Dettagli Recensione
Il Significato
Contiene spoiler
La vita non ha senso.
L'uomo però questo non lo può assolutamente accettare. Ma, soprattutto, non può accettare il fatto che gli venga detta la verità quando non è disposto ad accoglierla e a confrontarsi con essa.
Egli quindi deve aggrapparsi a qualcosa, qualsiasi cosa, al fine di dare un significato alla vita. Ma il Significato che diamo alle cose è universalmente riconosciuto? Può essere in qualche modo quantificato e apprezzato alla medisima maniera da tutti? A pensarci, verrebbe spontaneo dire di no. Tuttavia, a parlare di Significato, sembrerebbe che ne esista soltanto uno. Come si spiega ciò?
E soprattutto, cosa siamo disposti a fare per trovarlo?
Il Significato è un concetto personale, così personale che non possiamo neanche affermare se esista realmente. Cambia forma, cambia volto, si adatta ad ognuno di noi.
Una volta trovato, sempre che esista, potremmo mai liberarcene? Assolutamente no. Il Significato entra a far parte delle caratteristiche peculiari di quell'oggetto.
Ma dobbiamo fare attenzione: mentre la forma, il colore e l'aspetto sono universalmente riconosciuti e condivisi, ciò che cambia in base alla persona che lo osserva è proprio il Significato. Potrebbe esserci, potrebbe non esserci: ha un peso diverso per ognuno di noi.
Eppure i bambini, convinti di aver individuato questo fantomatico Significato, decidono di vederlo. Venderlo?! Sembrerebbe assurdo.
È qui che sta il nocciolo della questione: i bambini non hanno venduto il Significato della catasta ma hanno venduto la catasta come oggetto materiale. Venderla non vuol dire aver ridotto il Significato che per quei bambini rappresenta.
Dobbiamo ammettere però che il Significato non è di certo un'idea assoluta: può aumentare, può diminuire, può svanire. Difatti, in seguito alle parole del giovane Pierre, i bambini rivalutano la catasta iniziando a pensare che non aveva tutto questo gran Significato alla fine dei conti. Cosa vuol dire questo? Che il Significato dipende unicamente da noi. È lui si adatta a noi e non siamo noi che ci adattiamo a lui. Tutto quello che lo riguarda è estremamente relativo e personale.
Un bel libro che fa molto riflettere. Traduzione non molto apprezzata.