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La strada
 
La strada 2020-10-08 11:14:47 Mian88
Voto medio 
 
5.0
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
Mian88 Opinione inserita da Mian88    08 Ottobre, 2020
#1 recensione  -   Guarda tutte le mie opinioni

Padre e figlio

«Ricordati che le cose che ti entrano in testa poi ci restano per sempre, gli disse. Forse dovresti rifletterci.»

Un padre e un figlio, un luogo chiamato Terra ormai disastrato e lasciato completamente a se stesso, un luogo dove regna la violenza e dove è venuto meno qualsiasi ordine precostituito e ogni forma di legge, un luogo dove devi stare in guardia dalla tua stessa ombra perché quei pensieri che ti si affacciano in mente possono essere i tuoi peggiori nemici nonché coloro che possono portarti alla fine della tua esistenza. Perché hai quegli ultimi due proiettili, lei il suo lo ha già usato e tu sei solo con quel piccolo te ormai ridotto a pelle e ossa. La vostra meta, il sud. Il pericolo di quei cattivi, dei non buoni. "Noi siamo ancora buoni, papà?"

«Dobbiamo cercare un altro po', disse. Dobbiamo continuare a cercare
[...] Ok. È così che fanno i buoni. Continuano a provarci. Non si arrendono mai.»

Tante le domande che restano sospese, tante le risposte che non vengono trovate, tanti i tasselli del puzzle che trovano il loro posto per mezzo di una ricostruzione fatta di ricordi, dialoghi, pensieri che si susseguono. Perché è sin dalle prime pagine che il lettore si rende conto di trovarsi in una dimensione di non luogo, in un mondo che non riconosce, che non è il suo ma che potrebbe diventarlo da un momento all'altro. Con pochi semplici passi è trasportato in un universo che giunge con tutta la sua forza grazie a un linguaggio evocativo che vince nella sua semplicità e nel suo essere scarno.
Le stesse ambientazioni sono percepite con grande intensità proprio grazie a questo minimalismo soltanto apparente. Il desiderio di sopravvivenza, di andare avanti è una costante che si dipinge nel cuore e nell'anima del conoscitore e che mai lo abbandona.
Ecco perché "La strada" è un titolo che va gustato poco alla volta, che va fatto proprio, che sorprende e che scuote, che emoziona, che impaurisce, che muove le fila dell'io più intimo e radicato. Ecco perché "La strada" è uno di quei romanzi che arrivano durante la lettura ma che soprattutto restano dopo questa, perché tu lettore sei chiamato a interrogarti su quegli interrogativi che essa ha sollevato e che non sempre trovano risposta e ancora meno immediata. Un titolo che merita di essere letto e riletto.

«Ma quando si chinò a guardarlo in faccia sotto il cappuccio formato dalla coperta temette seriamente che qualcosa fosse andato perso, e che sarebbe stato impossibile riparare il danno.»

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Commenti

8 risultati - visualizzati 1 - 8
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Hai detto bene, Maria, nella tua bella recensione, a proposito del minimalismo solo apparente di McCarthy, perché sotto la cenere di un linguaggio scarno ed essenziale cova il fuoco ardente di tematiche esistenziali di inusitato spessore. Concordo con la tua valutazione, capolavoro immenso.
Mamma mia! Ha l'aria di essere un romanzo parecchio inquietante, di quelli che non ti danno speranza e che ti privano pure di un illusorio lieto fine catartico.
Però... però, da come l'hai descritto è pure molto intrigante. Mi hai tentato.
Finalmente possiamo leggere la tua ottima recensione Maria! Bravissima! Concordo su molti punti...
siti
10 Ottobre, 2020
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In perfetto accordo!
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Mian88
10 Ottobre, 2020
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Verissimo Giulio, capolavoro immenso. La penna, poi, ti brucia dentro. Unico nel suo genere. :-)
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Mian88
10 Ottobre, 2020
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FrancoAntonio è tutto questo e molto di più. Se posso permettermi, è nelle tue corde. Penso davvero possa piacerti ;-)
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Mian88
10 Ottobre, 2020
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Chiara, troppo buona, davvero. Sono in ritardo colossale con le recensioni, ho avuto problemi con Office e forse sono riuscita a risolverli stanotte. Forse.
In risposta ad un precedente commento
Mian88
10 Ottobre, 2020
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Laura grazie!
8 risultati - visualizzati 1 - 8

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