Dettagli Recensione
Corpi e anime
Questo libro è come una corsa sotto la grandine, è duro, ti ferisce e quando arrivi alla fine lascia il segno.
Kathy, Ruth e Tommy sono tre bambini che crescono in un cottage nella campagna inglese : Hailsham , non ci sono genitori nè alcun parente, solo educatori. Tutti gli ospiti del collegio si preparano per diventare donatori o assistenti, vengono educati alla cura di loro stessi in modo anaffettivo ed austero. Non c'è rumore nel romanzo di Ishiguro, non ci sono grida di gioia, l'unica emozione che si vede sono gli accessi d'ira di Tommy che vengono visti come qualcosa di alieno eppure tra questi tre ragazzi c'è un'amicizia spesso strana e condizionata dalle regole del posto. Solo un pò di musica e alcuni rituali ricorrenti portano un pò di umanità e di novità nel cottage (i lavori artistici dei ragazzi presi per una fantomatica Galleria e una sorta di mercatino dove si possono scegliere degli oggetti come regalo). I bambini diventano ragazzi e crescono avviandosi al loro destino che viene loro spiegato da una educatrice ma solo nel finale l'autore affronta il tema morale della vicenda . In questo senso il romanzo non è di piacevole lettura ma fa parte dello stile per descrivere una storia in cui i protagonisti non vengono visti come persone che devono vivere di sogni, progetti, sbagli ma hanno un compito ben preciso che non prevede sentimenti e grandi scelte autonome. Le loro devono essere vite asettiche , tanto sesso ma sono sterili , niente amore niente rimpianti ma l'amore non è un'istruzione piuttosto una parte imprescindibile della nostra umanità quale che sia il ruolo a cui siamo destinati. I bambini di Hailsham sono esseri umani per quanto siano dei cloni. Asettico e asciutto è anche lo stile dell'autore nel descrivere le vicende dei donatori e le loro sofferenze , descritte in modo sommario e sfuggente senza pietà e trasporto. Sicuramente non una lettura per tutti.
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Commenti
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Anche per lo stile semplice e diretto io lo reputo invece una lettura accessibile a tutti, per quanto triste e malinconica.
Se vogliamo, molto più piena d'amore rispetto a quello che scrivi tu, perchè piena dell'amore per la Vita, in qualunque forma questa sia giunta a noi.
Ma non sono qui per criticarti, ognuno ha le sue opinioni e io non sono assolutamente un critico letterario.
Anzi, felice che tu abbia comunque letto, come me, questo romanzo, almeno possiamo discuterne se ti va!
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