Dettagli Recensione
Né carne né pesce
"Jane va a nord”, voglio precisarlo dal principio, è un libro senza troppe pretese se non quella di intrattenere un certo tipo di pubblico. Riguardo a questo pubblico è difficile anche definirlo: direi probabilmente una platea di lettori che cercano qualcosa di leggero, piuttosto ironico, che abbia qualche rimando ai romanzi di viaggio di giovani americani, un po' sullo stile di “Sulla strada" di Kerouac, pur non presentando molte delle sue caratteristiche peculiari. In effetti, è proprio la difficoltà di collocazione la pecca principale di questo libro: è un racconto di viaggio ma non troppo, ironico ma non troppo, d’azione ma non troppo. Né carne né pesce e si rimane dunque spaesati seppur consapevoli, alla fine. che la lettura verrà presto dimenticata. Non che avessi altissime aspettative, ma sono ancora alla ricerca d'una nuova perla in mezzo al mare di pubblicazioni recenti dell' autore, che ormai sforna romanzi come fossero panini: in quantità e fondamentalmente tutti uguali, nella norma.
La trama di "Jane va a nord "è piuttosto semplice: una ragazza disoccupata del Texas riceve l'invito al matrimonio dell' odiata sorella. I suoi sentimenti verso di lei e le altre sorelle la spingono, all’inizio, a non prendere molto in considerazione l'invito, ma poi, solo per il gusto di fare un dispetto con la propria presenza, Jane decide di trovare il modo di “andare al Nord" e assistere alla cerimonia. Un viaggio che non parte dunque con le migliori premesse psicologiche e nemmeno pratiche: la sua auto è un catorcio che non arriverebbe al nord neanche portandolo sulle spalle; non ha abbastanza soldi per acquistare un biglietto per l'autobus, né un regalo per le nozze che sia granché. Come soluzione al primo problema, Jane decide di cercare un passaggio e lo trova con l'irriverente Henry, ragazza che fin dal principio dimostra una personalità e un modo di fare spiccatamente maschili, che deve andare al Nord per sottoporsi a un intervento oculistico; almeno ufficialmente.
Le due ragazze si imbarcheranno in questo viaggio carico di eventi avventurosi… ma non troppo.
“Non credo di conoscere bene la tua personalità. Ma penso che tutti crediamo a qualche stronzata. Il vero amore. I numeri magici, i segni zodiacali. Forse ci serve. O serve a qualcuno di noi. Ho conosciuto un uomo che non valeva la carta igienica con cui si puliva, e io insistevo a credere che fosse migliore di come appariva, e che la persona che vedeva non era il vero lui, come se il vero lui si nascondesse in bagno.”
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