Dettagli Recensione
Amore in varie sfaccettature
Le Braci è un romanzo che (dopo i primi capitoli un tantino più lenti) ti avvolge e travolge.
Descrive l’amicizia di due ragazzi: Henrik, sicuro di sé, presuntuoso e di famiglia nobile e benestante e Konrad, sensibile e intelligente ma di famiglia umile. Ragazzi che proseguono l’intenso rapporto di amicizia fino ad età adulta.
La storia è quasi interamente costituita da un monologo introspettivo del Generale Henrik ormai in età anziana.
Monologo in cui, in una prima parte, descrive con minuzioso dettaglio il nascere del sentimento di amicizia definita pura e vissuta in tutta la loro fanciullezza.
Si legge di un rapporto tra due amici apparentemente inscalfibile.
A volte, confesso, ho sperato che questo legame mutasse in amore pure e passionale. La loro intesa sembrava così magica e speciale che andava al di là di un semplice rapporto fraterno.
Nella seconda parte, durante l’agognata cena con il suo ormai vecchio e ritrovato amico, si scopre poco per volta, e solo per bocca dell’”offeso”, la vera vicenda che ne ha creato la loro rottura. Anche in questa parte è solo il Generale ad interloquire e Konrad ad ascoltare. E dopo avere esposto la sua descrizione dei fatti, ha formulato due domande rimastegli in sospeso nei loro 41 anni di separazione.
Tutto il libro è stato vissuto da me col desiderio e l’ansia di conoscere quali siano le reali ragioni che hanno spinto alle azioni avvenute o nella speranza che l’amico rivelasse una verità totalmente differente da quella dedotta dal Henrik in questi anni ma, purtroppo per me che non amo i finali aperti, non avviene nulla di tutto ciò.
Konrad si limita per tutto il dialogo ad annuire e infine a decidere di non rispondere all’unico dubbio poi postogli dall’ex-amico.
La narrazione è magica. Fa rivivere in ogni attimo gli eventi descritti. Crea atmosfere e descrive perfettamente i sentimenti di ognuno dei 3 protagonisti (Henrik, Konrad e La moglie di Henrik).
Ognuno ama e continuerà ad amare gli altri fino al giorno della sua morte. Ognuno con una sfaccettatura diversa e con un trasporto differente.
Unico difetto, ma questo deriva da un mio gusto puramente personale, un finale in cui nulla si conclude ma tutto rimane così come è stato dedotto dalla mente del Generale Henrik. Nessun chiarimento, nessuna rivelazione, nessuna spiegazione certa di quello che successe quel fatidico giorno. La verità morirà con i tre protagonisti e sparirà come cenere nella brace.
Si potrebbe quasi pensare che anche quest’ultima cena sia frutto di immaginazione tra i pensieri e le riflessioni di un vecchio Henrik solo in punto di morte.
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Commenti
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Anche a me queso libro è piaciuto molto.
Penso che il finale presenti una bellissima conclusione : La tensione è allentata, la vecchia governante lo accoglie come un bambino, finalmente può riposare tranquillo.
In questo caso, anche se mi è rimasto l'amaro in bocca, non avrei cambiato una virgola.
E' questo, forse che fa la differenza tra un grande libro e non ;)
Henrik riesce ad amare ancora la moglie e l'amico nonostante il tradimento subito.
La moglie muore amando in egual modo entrambi gli uomini e Konrad ha rinunciato alla sua felicità tradendo l'amante per amore dell'amico.
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Bel commento!