Dettagli Recensione

 
Cercami
 
Cercami 2020-08-06 21:50:36 68
Voto medio 
 
3.3
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
3.0
68 Opinione inserita da 68    06 Agosto, 2020
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

La difficolta’ di un senso semplificato

Quattro capitoli di una trama condivisa, un percorso psicologico e affettivo che pare irrimediabilmente dissolto ma non irrecuperabile.
Intrecci casuali, rimpianti, desideri, ritorni, nel mezzo una buona fetta di vita vissuta, sovente altrove, esenti dai propri desideri, momenti rubati alla giovinezza, la precisa volontà di scavare nel passato.
Un puzzle della memoria che pare azzerare ogni distanza, almeno nelle prime due parti, accomunate da un incontro, dal breve corteggiamento e dall’inizio di una relazione amorosa duratura o destinata a finire, tuttora ancorati ad un amore che fu.
L’oggi risponde alla magia di una nuova conoscenza, all’ impossibilità di avere chi si desidera, con l’eco di chi sostituisce qualcuno che si è perso, retaggio della propria adolescenza.
Ecco l’ incontro casuale su un treno tra un anziano professore universitario ( Samuel ) e una giovane fotografa ( Miranda ) che potrebbe esserne la figlia, con il sospetto che si invecchi e non si maturi, disillusi dalla speranza di ciò che sarebbe potuto accadere ma non è mai accaduto, perdendo di vista la direzione, ancora inchiodati all’ inizio.
Due anime alla deriva, così similari e complementari, perse l’una nell’altra, che hanno vissuto ben poco amore vero e intimità, lei bella e irraggiungibile , lui affranto dalla vita, un figlio pianista da raggiungere.
Emerge il tormento di un passato irrisolto, di anni di attesa, di un presente e di un futuro impossibili, c’è un trasporto amoroso che pare dissolversi, un fortissimo desiderio di ricominciare dopo una sosta durata decenni. Il vissuto preludio a questo momento di casualità, un’ attrazione inconsapevole, la vita in funzione del momento e di giorni che avranno un senso, sospinti dal coraggio di amare, accolti e rigenerati dall’altro.
C’è un’altra porzione di storia, un anziano avvocato e un giovane pianista ( Elio ), la musica contorno ed essenza, pochi segreti dopo solo quattro ore condivise, momenti di felice e raggiante intimità che sembrano riportare la vita a riprendere il proprio corso, dimenticando l’ infanzia e l’adolescenza trascorse in una antica dimora.
Un dialogo protratto con il ragazzino che ancora si ha dentro, cercando di cancellare una differenza inconciliabile, un destino che stuzzica in uno strano modo con schemi che sono rimandi a un significato residuo tutto da decifrare. Un padre, un altro padre, il pianoforte, un giovane uguale al proprio figlio ma diverso, un filo conduttore ebraico che corre in entrambi.
Poi un’ altra immagine, un uomo di quarantaquattro anni ( Oliver ) da molto tempo lontano, che si è costruito una famiglia e che oggi si accorge di come tutto è svanito, l’ indomabile fuoco, le risate, l’ entusiasmo per una vita ferma da vent’ anni dentro un legame apparentemente dissolto.
Attorno a se’, da sempre, una musica che non è altro che il suono dei propri rimpianti, trascurato o ingannato da una vita svuotata di senso.
È in questo momento che nasce l’ idea di un legame protratto, immutato, al di fuori dello spazio e del tempo, conservando un angolo di mondo in cui ripensare alla proprie vita, una vicendevole dimensione che non prevede la separazione in attesa del momento in cui cercarsi.
Un romanzo intenso, sovente eccessivo e ossessivamente ripetitivo, una ricerca psicologica e relazionale in un universo umano diviso tra destino e desiderio, un intreccio di trame e personaggi, tra passato e presente, con un doppio filo conduttore, la musica e l’amore, scavando in un percorso a metà’ tra radici famigliari e relazioni multiformi per raggiungere il completamento del cerchio, un senso semplificato, quella lontananza azzerata da un semplice gesto, la ricerca dell’altro.


Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
130
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il mio assassino
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.3 (3)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.1 (3)
La prova della mia innocenza
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

La compagnia degli enigmisti
Il mio assassino
Demon Copperhead
La stagione degli amori
Il dio dei boschi
Tatà
La prova della mia innocenza
La città e le sue mura incerte
Per sempre
La terra d'ombra
In questo piccolo mondo
Lo spirito bambino
Sirene
Giorno di vacanza
Génie la matta
Mattino e sera