Dettagli Recensione

 
Benedizione
 
Benedizione 2020-07-20 08:35:22 Davide Meloni
Voto medio 
 
4.8
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
Davide Meloni Opinione inserita da Davide Meloni    20 Luglio, 2020
Top 1000 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

L'arte di benedire la propria vita

Si può imparare a benedire la propria vita, così come è? Si può, cioè, “dirne bene”, nonostante tutti i fallimenti e gli errori? È questo il tema del romanzo “Benedizione” dello scrittore americano Kent Haruf, scomparso alcuni anni fa.
Libro di grande bellezza e delicatezza, ambientato, come tutti i romanzi di Haruf, in una cittadina immaginaria chiamata Holt, mette in scena diverse storie che si intrecciano le une con le altre, ma che ruotano in qualche modo attorno alla vicenda umana di Dad Lewis, anziano titolare del negozio di ferramenta del paese e ormai prossimo alla fine della sua vita a causa di un tumore che lo sta consumando.
Proprio a partire dalla scoperta della malattia inizierà in Dad una sorta di resa dei conti, in cui si troverà suo malgrado a confrontarsi con i fantasmi della sua vita, con il male commesso, soprattutto con il rapporto con un figlio mai veramente accettato e con il quale le relazioni si sono chiuse ormai da anni, ma anche con le inevitabili domande di chi desidera che ciò che di buono è riuscito a costruire possa continuare a vivere dopo di lui. Nel raccontare l’ultimo tratto di vita di quest’uomo, l’autore non suggerisce facili soluzioni, né costruisce un quadro narrativo in cui alla fine i conti tornano e tutti i pezzi vanno al loro posto. Riesce tuttavia, pagina dopo pagina, ad aprire tanti spiragli attraverso cui la luce può entrare, mostrando che la vita ha un volto buono, nonostante tutto.
Attorno alla vicenda di Dad si muovono altri personaggi, tutti davvero commoventi, a cominciare dal reverendo Lyle, pastore della chiesa locale, uomo che prende il Vangelo talmente sul serio da procurarsi parecchi guai con i più devoti cittadini di Holt.
Haruf mostra con questo romanzo di essere un ottimo scrittore, capace di scavare a fondo nel mistero della vita attraverso il racconto di vicende assolutamente ordinarie. Come tanti bravi autori contemporanei, riesce, attraverso il racconto di storie particolari, a parlare dello smarrimento dell’epoca che stiamo vivendo, ma anche della struggente ricerca di significato che percorre questo nostro mondo ormai orfano delle “grandi narrazioni” e delle visioni del mondo, religiose e laiche, che per secoli hanno in qualche modo garantito un orizzonte di senso alla storia e alle storie. Non a caso i romanzi di Haruf, (come quelli di altri grandi scrittori contemporanei, si pensi a Marilynne Robinson) si svolgono in una piccola cittadina, ben lontana dal clamore delle grandi metropoli, dai centri di potere, dal rumore che riempie le nostre giornate. Quasi a dire che per cercare il senso bisogna imparare a sostare, a rallentare, a guardare veramente in faccia il prossimo che abbiamo accanto tutti i giorni. Ed è forse questo ciò che rimane nell’animo leggendo gli splendidi romanzi di Haruf: l’idea che la verità della vita si gioca nei rapporti umani. È proprio lì che può avvenire l’incontro con l’assoluto, con Dio.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
140
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

1 risultati - visualizzati 1 - 1
Ordina 
Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Gran bella recensione, Davide!
Conosco Haruf, ma non ho letto questo libro, certamente meritevole. Titolo già in lista.
1 risultati - visualizzati 1 - 1

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il mio assassino
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.3 (3)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.1 (3)
La prova della mia innocenza
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

La compagnia degli enigmisti
Il mio assassino
Demon Copperhead
La stagione degli amori
Il dio dei boschi
Tatà
La prova della mia innocenza
La città e le sue mura incerte
Per sempre
La terra d'ombra
In questo piccolo mondo
Lo spirito bambino
Sirene
Giorno di vacanza
Génie la matta
Mattino e sera