Dettagli Recensione
Un amore puro e insensato
Un racconto struggente.
Nelle poche pagine di cui è composto questo libro, l'aspetto che più mi ha colpito è lo stile dell'autore: preciso, efficace, scorrevole; sebbene aiutato da una narrazione fatta in prima persona per mezzo di una missiva. Si, perché il novantanove per cento del racconto è per l'appunto occupato dalla lettera della sconosciuta citata nel titolo: una lettera indirizzata all' uomo che ama fin da quando è una bambina, ma che non si è mai praticamente mai davvero accorto di lei. La donna ha appena perso il suo bambino, e prima di congedarsi dal mondo decide di esternare quel sentimento per il quale si è consumata senza mai riuscire a rivelarlo, se non in punto di morte.
Saremo dunque spettatori dello struggimento della sconosciuta per quest'uomo che, in fondo, per meritarselo non ha fatto nulla. L’amore di lei è inspiegabile, unilaterale, eppure la consuma e monopolizza la sua vita fino ad annichilirla, e pur non comprendendo i motivi che stanno alla sua fonte, è impossibile restare indifferenti a un tale sentimento.
Per quanto a tratti inverosimile, secondo me “Lettera di una sconosciuta" è davvero un bel racconto. Perché? Perché riesce ad emozionare, a farci entrare in empatia con questa donna e, pur non condividendone le azioni e i pensieri, si finisce per ammirarne l'abnegazione e la tenerezza, la purezza del suo sentimento.
La narrativa non deve essere verosimile sempre e comunque. Se il racconto arriva al lettore, questo aspetto può passare in secondo piano. E "Lettera di una sconosciuta" arriva; magari non travolge, ma colpisce.
“Ma io, ragazza di allora, non potevo immaginare che tu mi avessi dimenticata: essendo tu il centro dei miei pensieri, avevo infatti finito per illudermi che anche tu, e di frequente, pensassi a me e mi aspettassi; come avrei anche solo potuto respirare, se avessi avuto la certezza di non essere nulla per te, e che il mio ricordo non ti sfiorava mai, nemmeno vagamente!”
Commenti
2 risultati - visualizzati 1 - 2 |
Ordina
|
in fondo la letteratura è anche questione di gusto... mi rendo conto che in certi tratti i comportamenti della sconosciuta sono un po' forzati, al servizio di questa devozione un po' immotivata... tuttavia ho trovato che le emozioni che riesce a suscitare in alcuni momenti, facciano in modo che valga la pena perderci qualche ora di lettura. Mia opinione, ovviamente.
2 risultati - visualizzati 1 - 2 |