Dettagli Recensione
Questo romanzo è una storia d’amore, ma anche...
“…ho intuito che può esistere qualcosa oltre la morte, che la nostra vita non si esaurisce in una strada assurda senza uscita…”.
La storia inizia a Settembre del 1930 a Buenos Aires. Un uomo “quasi” perfetto, ricco proprietario terriero, a seguito di una serie di incubi, si rivolge ad una psicanalista Jungiana, ed è così che rivoluziona la sua vita. Egli parte, dunque, per un lungo viaggio diretto in Grecia.
Il racconto non si perde nei dedali complessi della psicanalisi e della filosofia, perché tratta e intreccia in maniera semplice e accessibile le teorie dello psichiatra Carl Gustav Jung, dei filosofi greci, e accenna anche a quelle delle tribù indiane. Il risultato è una storia leggera basata sul pensiero della reincarnazione.
L’autore nato in Egitto da madre francese e padre egiziano, a parte qualche imprecisione sul greco antico , ha una buona conoscenza , non solo delle teorie di cui sopra ma anche dei luoghi, delle tradizioni e della storia dei Paesi citati.Questo libro lo consiglio a coloro che amano le storie romantiche ma surreali, mentre gli scettici sulla reincarnazione (come me) potrebbero apprezzare le qualità dello scrittore.