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Middlesex
 
Middlesex 2020-05-14 14:07:18 martaquick
Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
martaquick Opinione inserita da martaquick    14 Mag, 2020
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L'EREDITà CHE CI PORTIAMO DENTRO

Ho letto tutti e tre i romanzi di Jeffrey Eugenides, so che poi ha scritto una serie di racconti ma non sono una persona che predilige quel tipo di lettura.
L'autore secondo me è molto particolare, ha una delicatezza tutta sua nel parlare delle storie che racconta; i temi sono scottanti ma lui li espone con sincerità e pacatezza, come se la sua schiettezza fosse leggermente attutita da una penna che si sente in difetto nel narrare alcune vite.
Il romanzo in questione, Middlesex, gli è valso anche un premio letterario ormai quasi vent'anni fa. Io l'ho letto nel pieno della mia adolescenza e tutt'oggi, passati una quindicina di anni, me lo ricordo benissimo ma quanto mi è rimasto impresso.
La storia inizia con l'amore, ahimè, di due fratelli, che fuggono dal loro paese per andare in un altro in cui spacciarsi da semplici innamorati.
Come oggi sappiamo bene i figli di persone imparentate tra loro si portano un'eredità nel sangue spesso negativa, che li porta a nascere con gravi problemi.
Calliope è la nipote di questi due fratelli innamorati: nasce come femmina ma già nella giovinezza non vi si riconosce.
Si sente attratta fisicamente dalle amiche e non si sviluppa come loro, si sente diversa in tutto e per tutto.
Quando finalmente Calliope scopre cosa c'è che non va nel suo essere, nata ermafrodita, decide di vivere la vita come gli è stata data, non senza sacrifici e grandi difficoltà emotive.
Ricordo che il romanzo non è uno di quelli che scorre ed incuriosisce ma piuttosto è destabilizzante; già l'ambito sessuale in genere in un racconto può turbare, sopratutto se esplicito, ancora di più lo è entrare nei particolari di un organo sessuale.
Callie si esamina, si corrode, si rassegna e alla fine si accetta per quel che non è, e decide di vivere la vita diversa da come gli era stato insegnato.
Penso che l'autore abbia fatto davvero un ottimo lavoro, un'analisi nella mente di una persona, senza genere e con tanti dubbi, che vuole solamente vivere la sua vita nella sessualità che sente e non che vede.

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Commenti

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Marta, non ho letto nulla di questo autore molto acclamato. Ciò che tu dici del suo stile me lo rende interessante.
Anch'io non amo i racconti. Fra i suoi romanzi che conosci, con quale è meglio cominciare ?
Ciao Emilio, secondo me puoi iniziare proprio da questo! L’autore ha scritto poco ma tutto di qualità a mio parere.
Grazie!
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