Dettagli Recensione
Diversamente oneste
Un lungo inverno sulla costa nordica. Nevica da un mese. Il paesaggio è come avvolto dal sogno.
Sulla strada che conduce al faro, in alto c'è la confortevole dimora di Anna Aemelin, famosa illustratrice di libri per bambini, fantasiosa e con "un'insolita abilità nel dimenticare le cose sgradevoli" , un'artista totalmente immersa nel suo mondo, "sola con se stessa e senza nessuno con cui deve spartire tutti i suoi averi".
"Nella luce del crepuscolo la neve era di un azzurro intenso". "E' la luce della neve, disse, tutto diventa più bello alla luce della neve".
Giù in paese, c'è un'altra donna, più giovane, anche lei nubile, ma rigorosa e razionalista.
Le due donne hanno in comune l'onestà. Oneste ma in modo diverso.
Scenario dell'incontro-scontro fra queste due figure femminili è la grande casa di Anna, tutta circondata da una piccola foresta.
La scrittura della Jansson, celebre e deliziosa autrice finlandese, è bellissima.
Interessante e profonda l'analisi psicologica-esistenziale.
L'interpretazione più affascinante di questo gradevolissimo romanzo mi pare sia data dalla complementarietà di questi due caratteri, elemento di caratura autobiografica.
Sarà la parte finale a dare la compiutezza dell'opera.
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Commenti
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L'incontro con "Anime baltiche" è stato per me fulminante. Brokken da allora è tra i miei autori preferiti.
Comprendo il problema delle letture che reclamano la precedenza,
T. Jansson è forse la più famosa scrittrice finlandese. Ha una scrittura deliziosa e profonda. Qui affronta il tema delle differenze soggettive che paiono quasi opposte, e nel finale vi trova una bella convergenza, che penso rispecchi la mediazione, che può averla riguardata 'autobiograficamente' , tra fantasia e ragione.
Un saluto. E buone letture, comunque.
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