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Canto della pianura
 
Canto della pianura 2020-04-28 17:12:22 Chiara77
Voto medio 
 
4.3
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
Chiara77 Opinione inserita da Chiara77    28 Aprile, 2020
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Holt

Storie di ordinaria umanità. Questo ci troviamo di fronte leggendo “Canto della pianura” di Kent Haruf.
Tom Guthrie è un professore di storia americana al liceo, ha due figli preadolescenti e una moglie infelice che non vuole più stare con lui.
Victoria Roubideaux è una diciassettenne incinta, abbandonata prima dal suo ragazzo, con cui ha avuto una relazione senza importanza, e dopo dalla sua stessa madre, che non vuole più tenerla in casa con sé.
I fratelli Mcpheron sono due anziani allevatori, scapoli, che vivono nel mezzo della campagna, diciassette miglia a sud di Holt. Malgrado il loro apparente isolamento sono due persone generose ed aperte verso la vita e verso i propri simili.
Ike e Bobby, i due figli di Guthrie, non più bambini, non ancora adolescenti, si affacciano alla vita attraverso esperienze di solitudine e sofferenza, ma il canto della pianura sembra voglia sussurrare che oltre a queste, sono possibili anche la solidarietà, la vicinanza, l’appartenenza.
Storie di ordinaria umanità ma, proprio per questo, di umanità straordinaria si susseguono nell’immaginaria cittadina di Holt, in Colorado.
Seguiamo i personaggi che danno vita a questo malinconico romanzo mentre trascorre lentamente il ventoso autunno e sopraggiunge il freddo inverno, mentre pian piano torna la primavera e la vita che nasce, rinasce e si trasforma intrecciando le diverse esistenze degli abitanti di Holt.

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Commenti

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Chiara, questo libro m'è piaciuto abbastanza, senza entusiasmi. E la cittadina di Holt m'è parsa contenere tutte le brutture della modernità. Stupito anche dalla scarsa presenza dello Stato e del senso dello Stato di molti suoi abitanti. Forse ho capito che cosa si intende quando si parla di 'America profonda'.
Letto recentemente "Vincoli" , l'ho assai apprezzato. E quella vecchia Holt m'è parsa assolutamente non peggiore della Holt moderna.
In risposta ad un precedente commento
Chiara77
29 Aprile, 2020
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Ciao Emilio, sì, America profonda... e tanta malinconia. Ancora non ho letto "Vincoli" ma sicuramente lo farò perché i miei consiglieri di letture super collaudati mi hanno detto che è forse il migliore Haruf.
Bellissima recensione Chiara. Anche a me è piaciuto questo libro, anche se ne diedi una valutazione più bassa rispetto alla tua.
In risposta ad un precedente commento
Chiara77
30 Aprile, 2020
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Ciao Enrico, grazie! Sì, ricordo la tua recensione... Direi che tra i romanzi di Haruf che ho letto finora questo è quello che mi ha "presa" meno, in ogni caso la mia valutazione è molto positiva.
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