Dettagli Recensione
Eri tu un "papasitter"
Questo libro mi è capitato davanti per caso. Ho cominciato a leggerlo a causa della fama del suo autore: Jostein Gaarder, lo scrittore del famoso "Il mondo di Sofia", di cui ho tanto sentito parlare, pur non avendo ancora avuto l'occasione di leggerlo. All'inizio, devo ammettere, l'ho trovato un pò lento, come se stentasse a decollare, come se non ci fosse sufficiente materiale che colpisse il mio interesse. Ma poi è successa una magia, ha cominciato a coinvolgermi sempre di più. Una dolce fiaba, un racconto "delicato", parla di temi profondi in maniera leggera, con un linguaggio molto semplice, ma anche elegante. Mi è piaciuto tantissimo l'invenzione della lettera a due mani, scritta da padre e figlio, tra passato e presente, che riescono a comunicare a discapito dell'incommensurabile distanza di tempo e di spazio. E' un libro che mi ha commosso profondamente, che ha usato degli oggetti semplici, come le arance, come una colomba bianca, per spiegare dei concetti profondi e delle riflessioni interessanti: esiste un'arancia uguale a un'altra? Consiglio caldamente la lettura, non è semplice trovare un mix così ben dosato di riflessione, leggerezza, magia, fiaba.