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Lolita
 
Lolita 2020-03-26 20:01:16 Tomoko
Voto medio 
 
3.3
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
2.0
Tomoko Opinione inserita da Tomoko    26 Marzo, 2020
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Fuoco dei miei lombi

Attirata dalla copertina scopro che l’immagine è di Stanley Kubrick. È la storia di Humbert, uomo che si innamora di Dolorez Haze, soprannominata in numerosi modi dall’autore: Lolita, Dolly, Lo.
Lolita è però la sua figliastra di dodici anni. Non mi aspettavo un libro così denso e impegnativo, il vocabolario molto forbito e ricercato, l’ha reso “di difficile lettura”.
Quello che però mi ha tratta in inganno è che, nonostante Humbert sia follemente innamorato descriva Soavemente
e poeticamente? Lolita, in realtà ne diventa carnefice, consapevole di essere un pedofilo e sentendosi sedotto da lei?.
“Mentre Lolita faceva i compiti...succhiava la matita, si stravaccava in poltrona con le gambe sul bracciolo io mi spogliavo del mio pedagogico riserbo, accantonavo i litigi, mi dimenticavo il mio orgoglio da maschio e venivo letteralmente in ginocchio sino a te, mia Lolita!... -lasciamo in pace!- dicevi tu -lasciamo in pace, Cristo santo!- e mi alzavo dal pavimento..ma non importa, non importa, sono soltanto un bruto..”
Non aspettatevi di trovare momenti di erotismo, Humbert vuole solo far capire al lettore quanto ama Lolita.
Quando il suo piano per possederla si realizza, accade perché è lei stessa a farsi avanti, non perché humbert trova il coraggio proporsi.
“E oggi mi sorprendo a pensare che il nostro lungo viaggio abbia solo sfregiato con una sinuosa linea di fango la magnifica, fiduciosa, sognante, enorme terra che per noi, retrospettivamente era solo un insieme di cartine con le orecchie, guide squinternate pneumatici consunti e i suoi singhiozzi nella notte-ogni notte, ogni notte- non appena io fingevo il sonno.”
Non è stata almeno per me una lettura fluida e piacevole, il contenuto però è intrigante, perciò consiglio questo libro che trascina in un vortice perverso di sensazioni. È una lettura impegnativa, bisogna prendersi del tempo.
Lo stesso protagonista è talmente bravo a scrivere e a descrivere che riesce a trasformarsi da mostro qual è a persona rispettabile.
Cito una frase presa dalla postfazione dell’autore: “Lolita non si porta dietro nessuna morale...ci sono anime miti che giudicherebbero Lolita insignificante perché non insegna loro nulla.”

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Commenti

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Personalmente, ho trovato che dell'erotismo ci sia, ovviamente celato tra le righe ma la tensione erotica impegna molto la prosa. Questo è uno dei libri più "perfetti" che abbia mai letto dal punto di vista della forma, della prosa usata, molto colta come tu giustamente fai notare. E la morale c'è eccome, basta leggere il magistrale finale che incolpa aspramente tutta questa rispettabilità che Humbert Humbert si è costruita e soprattutto arriva dalla sua propria coscienza.
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