Dettagli Recensione
splendido!
Bello, bellissimo, il mio libro preferito. L'ho letto per la prima volta la scorsa estate, in meno di quarantott'ore (e arrivando anche a fare le ore piccole) e non avete idea delle lacrime che piansi. Ma quanto mi è piaciuto! La storia in sé ha qualcosa di incredibilmente bello, stupefacente, emozionante, forte, crudo, ma anche romantico, drammatico, terribilmente affascinante. Per non parlare del fascino di ogni personaggio. Laila, bella, forte, sicura, testarda; Mariam, così apparentemente debole, devota, sottomessa all'uomo che non ha scelto di amare, ma che dimostra di avere una forza incredibile; Tariq, poi, il protagonista maschile, così virile, protettivo, coraggioso, l'uomo che ogni donna vorrebbe avere accanto. Una storia di amori contrastati, di speranze che non muoiono mai, di amicizie, di solidarietà femminile; una storia di umanità che cerca ancora di uscire intatta dalle macerie di un paese, di una città che sopporta da sempre la tirannia e la prepotenza di molti popoli, ma soprattutto intento a combattere contro se stesso. L'ho riletto poi una seconda volta, ho sorriso, mi sono commossa, ma soprattutto ho inorridito di fronte al modo sempre sorprendente che quella gente ha di porgersi alle proprie donne. La verità è che gli uomini temono le donne, e fanno di tutto per soffocare la loro intelligenza rinchiudendole tra quattro mura e coprendole dalla testa ai piedi, togliendo loro ogni traccia di femminilità, di orgoglio, di dignità. Quest'estate l'ho riletto per scuola, e mi è piaciuto forse anche più della prima volta. E' sempre incredibilmente bello, non c'è che dire. Stupendo.